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Blanco “uccide” Sanremo: colpito al cuore il Festival

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L’ha “ucciso” prendendolo a calci in faccia, dimenticandosi il successo che gli aveva regalato nemmeno 12 mesi fa. L’ha “ucciso” col ghigno sul viso di chi si se ne frega, di chi si sente invincibile, intoccabile. L’ha “ucciso” rubando la scena su social, in TV e sui giornali che da ore parlano di un ragazzino sopravvalutato che ha lanciato ai suoi fan, all’Italia e al mondo un messaggio negativo, di violenza e di sprezzo delle istruzioni. Se questo era il suo obiettivo…l’ha raggiunto.

Un “omicidio” in piena regola quello andato in onda in mondovisione. È stata “uccisa” l’immagine di una kermesse che ieri sera, nella prima serata, aveva provato a lanciare messaggi di pace, di inclusione, di non violenza, di legalità. Un Festival che si era avvolto nel tricolore con la presenza del Presidente Mattarella, per la prima volta all’ Ariston, che aveva voluto sul palco le operatrici dei centri anti violenza sulle donne, che aveva usato gli abiti di Chiara Ferragni per fare arrivare, attraverso lo schermo, messaggi sociali, che aveva scelto le parole della Costituzione declamata da Benigni, per educare gli italiani al rispetto delle leggi e delle istituzioni.
Poi arriva il bulletto di turno, e per un semplice difetto tecnico decide di distruggere tutto il buono che si stava cercando di trasmettere. Un “omicidio” premeditato, freddo, cinicamente pensato, senza un’ombra di pentimento che deve essere punto severamente senza se e senza ma. Da stigmatizzare anche la mancata reazione di Amadeus, inadeguato nel ruolo di difensore del Festival. Non ha “difeso” il pubblico del teatro, non ha difeso tecnici e orchestra, non ha difeso la dignità di Gianni Morandi costretto a prendere una scopa per ripulire velocemente il palcoscenico…non ha difeso gli italiani! Nessuno ha gradito e capito io suo buonismo fin troppo irritante, che addirittura lo ha portato a chiedere spiegazioni di questo folle gesto, ipotizzando, al momento, anche la possibilità di fare ri-esibire Blanco. Per fortuna i fischi dell’Ariston e sicuramente le scelte dei dirigenti Rai hanno messo alla porta il violento rapper sopravvalutato.

Per fortuna archiviato l’imbarazzo, la prima serata è stata anche altro.

Oggi per noi a commentare la prima serata: Rosanna Astengo Direttrice di Radio AudioLive Fm – musica e cultura e Valerio Granato editore della Radio

  • Cosa pensate dell’esibizione di Blanco e del gesto contro le rose? 

Rosanna: “Ha iniziato bene con l’esibizione di Mahmood, ma, poi ha pensato bene di fare lo show. Il problema era evidente, poteva interrompere l’esibizione e aspettare che si risolvesse il tutto. Invece no. Io, al posto di Amadeus non gli avrei dato una seconda possibilità, e ti dirò di più: io gli ritirerei il premio che ha ricevuto lo scorso anno”.

Valerio: “Pippo Baudo l’avrebbe preso per le orecchie e l’avrebbe mandato via. È stata una mancanza di rispetto nei confronti di tutti: telespettatori, l’orchestra e il conduttore. Per me è bocciato”.

  • Come vi è sembrata la prima serata e il monologo di Benigni sulla Costituzione?

R: “La serata è partita in sordina. Un ritmo molto lento. Troppi problemi tecnici, credo che bisogna porre maggior attenzione alla gestione.”

V: “Una serata all’insegna della retorica. Tutto troppo lento, lungo ed esagerato”.

  • Benigni, rivolgendosi al Presidente Mattarella gli ricorda che a differenza sua, Amadeus è già giunto al quinti mandato del Festival. Opinioni al riguardo? 

R: “Ormai la regola dei 3 festival a conduzione nessuno la rispetta più e così facendo non si crea più una certa dinamicità”.

V: “Per me è diventato il Festival di Sanremo by Amadeus”.

  • Cosa ne pensate dell’esibizione di Anna Oxa?

R: “Fuori voce e le parole non si capivano. Mi aspettavo qualcosa in più. L’outfit scelto è molto coerente con il suo personaggio, ma, la vedo smarrita”.

V: “Per me, è non pervenuta”.

  • E dell’esibizione di GianMaria? 

R: “Viene dai talent ed era idoneo alla sua generazione”.

V: “Mi astengo dal commentare”.

  • Cosa pensate al riguardo degli abiti scelti da Chiara Ferragni e del suo monologo? 

R: “Il primo, quello firmato da Dior molto bello. Il monologo non mi è piaciuto molto, l’ho trovato retorico, a parità di cose ho preferito quello che fece Elodie poiché venendo dalla periferia ha avuto davvero dei momenti difficili da dover superare, mentre la Ferragni? Lei parte già avvantaggiata.”

V: “Il primo abito è piaciuto molto anche a me, a differenza del secondo che l’ho trovato non consono al luogo, infatti, è stata lei stessa a esordire con: “Non sono nuda” Assurdo che tu debba spiegarlo e poi qual era il messaggio che volevi lanciare? Ormai, il Festival non è più elegante come prima, prima veniva definito il festival dell’eleganza anche perché gli stilisti ne approfittavo per mostrare i loro abiti. Ora anche l’allestimento è molto noir. Il monologo, solo un 20% era interessante. Lei vince facile”.

  • Vi è piaciuta l’esibizione di Mr Rain e cosa pensate della presenza dei bambini?

R: “Credo che sia stata una scelta molto furba perché ha colpito i cuori delle mamme e delle nonne. Ha centrato l’obiettivo e la canzone molto adatta al festival. Per la bambina che si è commossa, credo, invece, che rappresenti un po’ tutti noi quando siamo sotto pressione. Molto tenera”.

V: “Anche qui, preferisco non commentare”.

  • E dell’esibizione di Marco Mengoni? La Sala Stampa l’ha posizionato come prima, condividete?

R: “È la canzone giusta per Sanremo. Mi è piaciuta molto e condivido la scelta fatta dalla sala stampa. Anche per me è sul podio”.

V: “Bella canzone e anch’io l’ho posizionato come primo”.

  • Cosa pensate invece dei Coma- Cose? 

R: “Lei ha scelto l’abito del colore sbagliato. Lui invece, stonato”.

V: “Stonano un po’ tutti, ma lei va molto meglio rispetto a lui”.

  • E dei Pooh? 

R: “È stato il momento più bello della serata. Per me sono il pilastro della musica italiana. È vero, Facchinetti ha stonato tranne che su “Uomini soli”, ma c’è da capirlo: ha una certa età, la settimana scorsa ha subìto una rapina, ci sta. Mi è piaciuto molto la coreografia che hanno dedicato a Stefano D’Orazi. Anche se avrebbero potuto accorciare un po’ e dare maggiore spazio al ricordo di Lucio Battisti”.

V: “Io credo invece, che, alcune persone dovrebbero evitare certe ospitate”.

  • E di Elodie, cosa mi dite? 

R: “Mi è piaciuta sia la canzone che l’abito. È stato l’abito più bello che si è visto durante la serata”.

V: “Belli entrambi”.

  • E dei Cugini di Campagna?

R: “Sono stati tra i pochi che non hanno stonato”.

V: “A parer mio, dovrebbero svecchiare un attimo sto festival”.

  • E di Gianluca Grignani?

R: “Stonato e impreciso. Ma mi ha emozionato quando ha parlato del padre. È un artista che sta cercando di recuperare terreno”.

V: “Per me, è no”.

  • Qual è l’abito per voi sì e quello no? 

R: “Sì, quello di Elodie e di Mara Sattei. No, quello della Ferragni, il secondo”.

V: “Sì, il primo della Ferragni: elegante e in stile con Sanremo, tranne per la stola e quello di Elodie. Il no, il secondo della Ferragni”.

  • Il vostro podio dopo aver ascoltato le prime 14 canzoni? 

R: “Mengoni, Elodie, Mr Rain, Grignani e Colla Zio”.

V: “Mengoni, Elodie, Mr Rain e in ordine sparso gli altri”.

  • Cosa vi aspettate dalla puntata di stasera? 

R: “Giorgia, non vedo l’ora di sentirla. Ma, anche più dinamicità”.

V: “Più dinamicità e che finisca prima. Bisogna avere tempi più veloci”.

Ecco il commento del comico Peppe Iodice in merito al comportamento di Blanco: https://fb.watch/izltS7Bted/

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Monica Demuro
08/02/2023 19:54

Chi ha scritto questo articolo su Blanco , di Blanco non ha capito niente . Mi dispiace che un commentatore del festival sia così bacchettone e inquadrato , così severo giudicante e sprezzante nei confronti di un artista emergente . Blanco è stato L unico momento di verità , fuori dallo scintillio , dagli sprechi , dall’ esibizionismo degno delle monarchie ante rivoluzione francese , un ragazzo porta la distruzione ( della guerra , dei diritti , del terremoto , del disagio giovanile ) e lei cosa fa ? Si accoda da benpensante prezzolato alle critiche . Cambi mestiere

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