NAPOLI – Si scrive “Note di bellezza per raccontare un prodigio” si legge evento esclusivo, ideato dall’artista Mauro Maurizio Palumbo, che prenderà forma nel Duomo di Napoli, l’8 dicembre, a partire dalle 19.30.
Un progetto site specific per la Chiesa Cattedrale di Napoli, per vivere in maniera innovativa il tempo dell’Avvento, con una spiritualità contemporanea, che aiuti a riscoprire la funzione sociale della Chiesa.
La manifestazione, basata sulla figura della Vergine Maria, in occasione della Festività liturgica dell’Immacolata Concezione, prevede la partecipazione di 7 giovani artisti che, attraverso i vari linguaggi dell’arte, proporranno brani tratti dalle Sacre scritture. Tra prosa, canto, danza, musica e pittura, si partirà con la soprano Ilaria Tucci, che proporrà un medley ad hoc, cui seguiranno un momento di prosa e letture dedicate alla vita della Vergine, interpretate dall’attore Mauro Racanati, protagonista, tra l’altro, della soap “Un posto al sole”, accompagnato dalla violinista Ledia Nikolla. E, ancora, un’azione performativa della drammaturga partenopea Martina Zaccaro, che proporrà un inedito scritto in onore della Madonna. Con lei, la danzatrice Sabrina Santoro, che interpretando una donna di fede dei giorni nostri, svelerà il nuovo presepe monumentale della Chiesa Cattedrale, fortemente voluto dal parroco don Vittorio Sommella e realizzato dal Maestro Guglielmo Muoio, nello stile del ‘700 napoletano, con figure a grandezza naturale. Una tela dalle grandi dimensioni sarà, poi, dipinta da Federica Amuro e Simone Talpa, giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e rappresenterà la donna vestita di sole annunciata nell’Apocalisse. “L’evento è gratuito – spiega il parroco promotore del progetto – ma, nell’ottica della cooperazione evangelica con una restituzione sul sociale e sul tessuto territoriale, volendo, si potrà contribuire con una donazione libera. Il ricavato, che sarà dichiarato pubblicamente, verrà devoluto alla realizzazione di un’opera segno dell’Arcivescovo don Mimmo Battaglia in programma per il Sinodo diocesano”. “Note di bellezza per raccontare un prodigio” – continua don Vittorio Sommella -, si pone come manifestazione capofila dalla quale si dirameranno vari eventi collaterali alle celebrazioni liturgiche del periodo natalizio. Infatti, sotto il nome di “Cattedrale in Natale”, si vogliono far confluire gli eventi che per continuità e innovazione sono previsti nella programmazione del Duomo”.
Tra questi: rappresentazione di danze rinascimentali e concerto di musiche antiche, proposte dall’associazione Sedili di Napoli; presepe vivente con costumi d’epoca ideata dall’Istituto “Isabella d’Este”; pranzo per i senzatetto, in collaborazione con la Caritas diocesana e l’Istituto d’Este; concerto dei Cantori di Posillipo.
Prevista, inoltre, a chiusura delle festività, una “manifestazione” per il giorno dell’Epifania, con laboratorio ludico-creativo sul tema del dono, dedicato ai bambini della città.
La settimana precedente, invece, si raccoglieranno doni da destinare il giorno 5 alla parrocchia di una realtà complessa della periferia di Napoli.
Sempre nell’ambito del progetto per il sociale e per i bisognosi della città, si allestirà, a partire da domenica 4 dicembre, la Cappella dell’Avvento della Fraternità: con raccolta di viveri e offerte nella Cappella Seripando, l’unica che conserva l’impianto angioino visibile dall’interno. Dopo il Natale, lo stesso luogo si trasformerà in punto raccolta per i doni dell’Epifania.