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Nuova stagione de Il Teatro cerca casa

NAPOLI – Ventisei titoli tra nuovi spettacoli e riprese: undici ospitalità campane, “una pièce” direttamente dalla Sicilia, nuova drammaturgia, musica, una visione sul teatro contemporaneo e un anniversario, il 10º. Queste le linee guida della nuova stagione de Il Teatro cerca casa di Manlio Santanelli, che ha scelto come sottotitolo “Itineranza: il teatro, un viaggio nell’infinito”.

La rassegna di spettacoli itineranti nelle case private, organizzata da Livia Coletta e presentata dal critico Giuseppe Giorgio, si apre lunedì 15 novembre con lo spettacolo di Elisabetta Fiorito dal titolo Il virus colpevole interpretato da Rosaria De Cicco, in scena alle 18 proprio nel salotto di casa Santanelli.

Quest’anno Il Teatro cerca Casa giunge con successo alla decima edizione, avendo conquistato alla causa del teatro stesso oltre 300 salotti e quasi 20mila spettatori, tra Napoli e le altre città della Campania. “Itineranza – spiega il direttore artistico Manlio Santanelli – sta a indicare la predisposizione di chi intende essere in perenne movimento, quanto al teatro come viaggio verso l’infinito, significa che persegue l’obiettivo di esplorare tutte le dimensioni contenute nell’immaginazione.

A ospitare gli spettacoli oltre alle case, quest’anno si aggiungono la Chiesa della Congrega Ecce Homo, il Mann e il Castello di Baia.

Questo ambizioso progetto partito nel 2012 ha dato vita a un importante circuito teatrale alternativo, che consiste in un dialogo continuo tra pubblico e artisti, perché nei nostri spettacoli, che vanno in scena in salotti privati, non esiste la quarta parete. In occasione di questi dieci anni di intenso lavoro, la dimensione domestica torna ad essere la nostra dimensione perfetta, complice quel senso di intimità, che probabilmente nessun altro spazio può regalare”. “La decima stagione – commenta Livia Coletta – offre un ricco cartellone con spettacoli di prosa e di musica, opere classiche e nuova drammaturgia, ma anche tradizione e sperimentazione con l’obiettivo di offrire un più ampio sguardo sul nuovo teatro contemporaneo”.

La programmazione sarà arricchita come ogni anno di altri eventi culturali. Prosegue il progetto di avvicinamento ulteriore del pubblico all’arte della scena intitolato In verità, in verità vi dico… Incontri ravvicinati di teatro, che porta a conoscere più da vicino i mestieri dello spettacolo: interessanti faccia a faccia tra artisti e pubblico, che diventano importanti confessioni. Sarà allestita la “Mostra di parole” con i disegni di Carmine Luino, che ha illustrato dieci racconti di Santanelli e sarà organizzato un corso di scrittura teatrale gratuito tenuto dal drammaturgo.

Gli spettacoli della nuova stagione sono: Il Virus colpevole con Rosaria Di Ciccio, L’hai visto Maradona? Trent’ anni fa l’ultimo scudetto del Napoli di e con Felice Panico, Il vangelo secondo Pulcinella. La natività di e con Michele Danubio, Don’t worry, be happy di e con Carlo Lomanto, Due liberamente tratto da I Dattilografi di Murray Schisgal, riscrittura Fabio Pisano con Francesca Borriero e Roberto Ingenito, attore e regista dello spettacolo, Bice chiama Franca, risponde Delia Omaggio alle soubrette degli anni ’60 con Elisabetta D’Acunzo (voce) e Salvatore Cardone (pianoforte), Corde oblique di e con Riccardo Prencipe (chitarre), Edo Notarloberti (violino), Rita Saviano (voce), Mater di e con Francesco Viglietti (voce e interpretazione) e Gabriella De Caro (pianoforte), Sono solo suono di e con Ciccio Merolla, Metti una nota al cinema con Mariella Pandolfi (piano), Massimo Mercogliano (basso e contrabbasso).

In cartellone anche: Bartleby, lo scrivano di Herman Melville interpretazione e regia Enzo Salomone, Città ‘n blues testi di Stefano Benni, ideato, scritto, diretto e interpretato da Marcella Vitiello, Fosco (storia de nu matto) scritto, diretto e interpretato da Peppe Fonzo, musiche Flavio Feleppa, Junk Solo di e con Maurizio Capone, Kaléidos con Marina Bruno (voce) e Giuseppe Di Capua (pianoforte), L’arte del sorriso scritto, diretto e interpretato da Roberto Giordano con Federica Aiello, La bottega dei quattro. Viaggio d’amore attraverso le emozioni cantate da Salvatore Di Giacomo, E.A. Mario, Raffaele Viviani, Libero Bovio di e con Ciro Capano, Lo scurnuso di Benedetta Cibrario, adattato, diretto e interpretato da Enzo Salomone, Magnificat. Un incontro con Maria di Alda Merini, con Caterina Pontrandolfo e Rodolfo Medina (piano), Masiello canta Viviani di e con Massimo Masiello

arrangiamenti e tastiere Luigi Tirozzi, Piccoli crimini coniugali di Éric-Emmanuel Schmitt con Antonio D’Avino, Gioia Miale, regia Antonio D’Avino, aiuto regia Laura Tramontano, Questa città tratto dal libro di Erri De Luca con Melania Esposito e JennàRomano (voce e strumenti a corde), Sinnò me moro. Canzoniere della Mala con Antonella Morea e con Vittorio Cataldi (pianoforte) coordinamento e ricerche bibliografiche Delia Morea, Storie storte di paese con Gennaro Monti (voce e chitarra), Sonia De Rosa (voce), Davide De Rosa (chitarra), Una notte con le stelle e con te di e con Maurizio Murano e Mariella Pandolfi (pianoforte). Infine, dalla Sicilia arriva Due passi sono di Giuseppe Carullo e Cristiana Minasi (regia, testi e interpretazione).

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