SORRENTO – Paesaggi in movimento arriva in costiera sorrentina: il terzo appuntamento del progetto è affidato a un trittico di artisti curati da Maria Savarese che dall’11 luglio (la mostra si inaugura alle ore 12,00) esporranno nella Torre Fossa Lo Papa di Massa Lubrense a Punta della Campanella di Alberto Del Genio.
La prima è Donatella Spaziani con La voce dei poeti: sugli alberi che conducono alla Torre l’artista collocherà altoparlanti nascosti in piccole sculture costruite come rifugi per gli uccelli, che verranno appese sugli ulivi disseminati nel parco; ogni altoparlante riprodurrà la voce di un poeta contemporaneo campano o legato a questo territorio, registrata in presa diretta. I poeti coinvolti sono Giovanna Marmo, Carmen Gallo, Vittorio Zollo, Camillo De Felice, Tommaso Ottonieri, Mariano Baino, Eugenio Lucrezi e Luigi Trucillo. “Gran parte dei brani presentati sono inediti o modificati dopo la pandemia – scrive la Spaziani -; ognuno di noi ha lavorato appositamente per questo progetto, registrando con mezzi tecnologici di emergenza, data la situazione sociale imposta: il risultato è stato un grande lavoro corale, in cui ogni singola email ci confermava che la nostra non era una utopia; dove non arrivavo io hanno sopperito i miei compagni di viaggio. Leggero e sincero, profondo ed entusiasmante, senza compromessi, in questo progetto, ognuno di noi si è rimesso in gioco, senza artifici: la voce lo conferma”.
Proprio a Shōzō Shimamoto è invece dedicata la mostra di fotografie di Fabio Donato, in collaborazione con la Fondazione Morra e l’Associazione Shōzō Shimamoto di Napoli. Saranno selezionate dal suo archivio e presentate per la prima volta al pubblico una serie di fotografie che racconteranno con la sua cifra stilistica e culturale, l’azione che il maestro, fondatore del movimento artistico Gutai, realizzò alla Torre nel 2008. Da spettatore complice, Donato ha realizzato alcuni scatti che fermano nella memoria l’attività di Shimamoto, un nuovo modo di operare mediante lanci di colore su tela avvalendosi o del proprio corpo o di strumenti singolari, come armi da fuoco, elicotteri e gru: qui l’arte diventa azione, happening, performance.
Il progetto fotografico di Cesare Accetta per la Torre Fossa si intitola Memini ed è un’idea di racconto per una storia reale o immaginaria. La torre e l’uliveto sono i luoghi; una figura femminile; il mare distante, ma non tanto; qualcuno che attraversa il campo e lascia una traccia. Il tema è il tempo, ma in quale accezione? Passato, presente o in divenire?
“Tre interventi site specific, intesi come un dialogo personale fra gli artisti e il territorio di Punta della Campanella, articolati fra l’esterno e l’interno della Torre Fossa lo Papa – scrive nella presentazione la curatrice -. Cesare Accetta ha realizzato un oggetto d’arte a metà fra un ideale album di ricordi e un contenitore di storie, una vera e propria mostra da portare sotto braccio, composta da una sequenza di 18 fotografie ambientate fra gli uliveti che circondano la torre. Fabio Donato, invece, ancora una volta ha compiuto un viaggio nel tempo attraverso il suo Archivio, composto da più di duecentomila immagini, il lavoro di una vita che coincide con uno spaccato di storia culturale del territorio. Infine Donatella Spaziani, la quale ha proposto un intervento itinerante cominciato 16 anni fa nell’Orto Botanico di Parma che vide il coinvolgimento di quattro poeti legati alla città di Roma, qui diventati otto, alcuni dei quali hanno interagito a loro volta con altri artisti, come nel caso di Eugenio Lucrezi ed i suoni di Tonino Taiuti. Un grande lavoro corale, quindi, spontaneo e, per molti aspetti, miracoloso”.
Per accedere all’inaugurazione è obbligatorio prenotarsi via email all’indirizzo archividellamemoria@gmail.com . Per chi arriva in auto, bisogna parcheggiare nella piazza di Termini, frazione di Massalubrense, dove sarà disponibile un servizio transfer per la torre. Dal 12 al 25 luglio la mostra sarà visitabile solo su appuntamento, che si prende via mail allo stesso indirizzo.
Paesaggi in movimento è un modello di rilettura dei luoghi che si terrà fino al 26 luglio. La seconda edizione della rassegna diretta da Ciro Delfino con la collaborazione curatoriale di Mario Laporta e Maria Savarese vede coinvolti i comuni di Rotondi (AV), Sarno (SA), Massa Lubrense (NA) e Buonalbergo (BN).
Finanziato dalla Regione Campania con il supporto di Scabec Spa, e con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, il programma organizzato dal project manager Alessandra Magnacca punta alla riscoperta e a una nuova cartografia di luoghi considerati periferici o marginali da una Storia e da una nomenclatura centrate spesso solo sulle metropoli e sul patrimonio costiero.
Attraverso le arti visive e fotografiche Paesaggi in movimento prova a ripensare luoghi che hanno tradizioni e valori che meritano nuove forme di narrazione, valorizzando il territorio ed edifici che oggi trovano un’inedita destinazione d’uso grazie alla creatività.