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“Parthenopei”, una trasmissione televisiva che racconta la storia della lingua napoletana

NAPOLI – Da “ ‘a Maronna ce accumpagna” a “s’arricuorda ‘o cippo a Furcella”, da “me pare ‘nu mamozio” a “guappo ‘e cartone”, sono solo alcuni dei tanti temi di “Parthenopei”, format ideato e condotto dall’attore e scrittore Salvatore Zanni.

Il giovedì alle 19:20 su Campania Felix Tv, Zanni veste i panni del professore alla riscoperta dei segreti della lingua partenopea, nel programma che unisce comicità e cultura della tradizione della nostra terra.

In studio anche Giacinto Esposito (Tino D’Afragola) e Rosario Rollo (Rosi Rò) in veste di inviati per sondare quanto i napoletani siano preparati sui modi di dire e le espressioni proposti in puntata.

Al tempo dei teatri chiusi a causa della pandemia da Covid 19, “Parthenopei” ha il potere di conciliare il palcoscenico televisivo con quello teatrale mettendo in scena delle storie e dei personaggi dal grande spessore sociale. Un esempio è la famiglia del piano di sopra, coinquilini del palazzo, composta da Antonio Sellitti (Don Antonio), sua moglie Marisa Di Costanzo (donna Assunta) e la figlia Marianna Patanella (Nunzia). Altra intrusione è quella di un simpatico barista, Gionatan Monfrecola (Ciro) che porta caffè, arancini e crocchè alla fine di ogni puntata inscenando con gli altri interpreti simpatiche gag.

Lo scopo del programma, dunque, non è solo quello di intrattenere, ma di porre l’accento sulla cultura partenopea legata alle radici più profonde della nostra storia e che rivive nella vita di tutti i giorni attraverso le espressioni e i modi di dire spesso citati senza conoscerne le origini.

Il prossimo appuntamento con “Parthenopei” è fissato per giovedì 25 marzo su Campania Felix Tv alle 19:20. Per rivedere le puntate precedenti, basta andare sul canale YouTube di Salvatore Zanni.

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