NAPOLI – Pasquale Palma, eclettico attore e comico napoletano, in questi giorni è tornato in tv, sugli schermi di Rai 2, tra i protagonisti del programma “MAD IN ITALY” presentato da Gigi&Ross ed Elisabetta Gregoraci con tanti comici provenienti da Zelig o Made in Sud. Ritorna, dopo aver scritto e portato in giro nei teatri prime la commedia “Paupaulo” e poi “Sbelut” tratta dall’omonimo libro e dopo una parentesi cinematografica che lo ha visto recitare nel film “Chi ha rapito Jerry Cala’”con quest ultimo, Sergio Assisi e Nando Paone.
Un ritorno in grande stile in Rai, che con la sua
esibizione Palma si colora di satira, affrontando temi sociali senza mai cadere nel banale, rivolta verso un certo “tipo“ di Napoletano.
Pasquale infatti interpreta Gaetano J Filangieri, un cittadino partenopeo che inneggia al Nuovo Pensiero Napoletano, che si riconduce a luoghi comuni e retorica che spesso non fanno altro che distruggere la nostra città con convinzioni ed atteggiamenti sbagliati: “Non un Napoletano forse, ma una Napolante!”, proprio come ci racconta Pasquale Palma:”
Mi piaceva l’idea di parlare della nostra CITTÀ e di avere come obiettivo della satira , non il napoletano comune, ma un certo tipo di napoletano, quello che si sente superiore e super tifoso della sua città e talvolta questo atteggiamento difensivo e tollerante verso ciò che non va con una vena di omertà credo che non ci faccia crescere e soprattutto non faccia evolvere l’immagine di noi, napoletani, nel resto d’Italia. La bellezza della nostra città, la sua storia, l’Arte nel cinema, nel teatro, nella musica e nella pittura a volte può diventare un boomerang, come dire un “Salvi tutti” per le cose che non vanno. Mi piacerebbe vedere sempre più napoletani coscienti che godono delle bellezze della nostra terra senza mai perdere di vista però anche ciò che non va e di trovare delle adeguate soluzioni a chi e’ di competenza. Il mio non è un tentativo sociologico, lungi da me,sono un attore e non un politico ma credo che con una risata e aprendo le coscienze si possano vincere delle piccole battaglie :”.Perché noi…”Simme ‘e Meglie! L’idea del personaggio e’ stato tratto dal mio spettacolo teatrale “SBELUT”scritto insieme a Guglielmo Iezzi”.