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Patrizio Oliva torna a teatro contro il bullismo (VIDEO)

Patrizio Oliva torna a teatro col suo spettacolo e lo fa questa volta per iniziare un percorso didattico con le scuole di Napoli, della Campania e poi di Tutta Italia.

Il suo Sparviero torna a volare sul placo raccontando la sua vita, i suoi drammi, i suoi demoni, fino ai successi sul ring, fino a quel campionato del mondo conquistato con tenacia, rabbia, forza di volontà e grinta.

La prima tappa dello spetrtacolo, realizzato dall’Associazione Culturale Arteteca con il contributo del Ministero per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento per lo Sport, allo storico teatro San Ferdinando di Napoli.

All’esibizione del campione olimpico di pugilato ha fatto seguito un dibattito che ha coinvolto il presidente nazionale dell’Ussi, Gianfranco Coppola, il campione olimpico di pallanuoto e attuale direttore tecnico del Posillipo, Pino Porzio e l’organizzatore della tournee, Maurizio Marino.

Sul palco assieme a Patrizo Oliva nel ruolo della mamma Rossella Pugliese. L’obiettivo di questi incontri-spettacolo è il contrasto dei comportamenti di violenza verbale, fisica e psicologica, il cosiddetto bullismo giovanile.

Cinquecento alunni di cinque istituti napoletani – Savoia, Vittorio Veneto, Siani, Righi, e Gabella Coletti – hanno assistito alla prima tappa del tour Educazione, Formazione e Valore di Patrizio Oliva al teatro San Ferdinando di Napoli. Una platea attenta che ha ascoltato in religioso silenzio la storia raccontata dal campione di pugilato napoletano e ha partecipato al dibattito.

“È stata una splendida partenza – spiega l’organizzatore Maurizio Marino -. Abbiamo riempito il teatro con un’ampia adesione delle scuole e contiamo di proseguire così per il resto del tour negli altri capoluoghi della Campania e in alcune delle principali città d’Italia. Le richieste sono state tante da poter già sperare che questo progetto possa essere ripetuto a partire dal prossimo anno”.

“È stato particolarmente emozionante utilizzare il camerino di Eduardo De Filippo – ha aggiunto Patrizio Oliva -, al punto da inginocchiarmi prima di entrarci sperando che mi fosse trasmessa qualcuna delle sue magnifiche facoltà. Questo spettacolo vuole trasmettere dei messaggi profondi, ai genitori prima ancora che ai ragazzi. Intanto, che la strada della legalità è la strada della libertà. Vuole sottolineare che non c’è più dialogo tra genitori e figli nell’età più delicata, quella in cui è più facile che dai social arrivino anche messaggi sbagliati. Per i giovani è un momento di grande difficoltà perché crescono senza regole e spesso in un contesto sociale difficile. Proprio loro, invece, devono essere forti e saper accertare le proprie fragilità trasformandole in punti di forza”.

Dopo la tappa di Napoli, sono previste altre sette date: Avellino il 22 ottobre (Teatro Partenio); Salerno il 28 ottobre (Teatro delle Arti); Benevento il 29 ottobre (Teatro Comunale); Caserta il 30 ottobre (Teatro Comunale); Bari il 7 novembre (Teatro Kismet); Genova il 12 novembre (Teatro della Gioventù); chiusura a Roma il 17 dicembre (Teatro Ghione).

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