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Presentata la stagione 2018-19 del Teatro Area Nord di Napoli

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NAPOLI – La stagione 2018-19 del Teatro Area Nord di Napoli si intitola “Confini aperti” e segna l’inizio di un nuovo triennio per lo spazio di Piscinola, che parte da due importanti novità: la nascita del centro di residenza artistica regionale “C.RE.A.RE.

Campania”, l’unico riconsicuto dal Mibac e in partenariato con Teatro delle Arti di Salerno, e il consolidamento della partnership con Giuseppe Caccavale che porterà tre prime assolute in Campania al Teatro Politeama.

«Confini aperti – sottolineano i direttori artistici del Tan, Lello Serao e Hilenia De Falco – è innanzitutto una vocazione multidisciplinare: sul nostro palcoscenico si alterneranno infatti teatro, danza e arti performative. Ci saranno poi momenti di incontro con gli artisti e occasioni di formazione con laboratori aperti a tutti.

Il Teatro Area Nord continua così a essere uno spazio sempre vivo e dai “confini aperti”, soprattutto quelli tra artisti e pubblico e tra centro e periferia».

La stagione 2018-19 si inaugurerà sabato 6 ottobre alle ore 20,30 al Teatro Area Nord (via Nuova dietro la Vigna 20 – Napoli, zona Piscinola) con l’atteso debutto in Campania de “Le fumatrici di pecore”, acclamato spettacolo di danza, toccante e leggero, nato durante un laboratorio su teatro e disabilità. La regia è di Michele Abbondanza; in scena danzano la ballerina Antonella Bertoni e un’interprete “fuori dall’ordinario”, Patrizia Birolo.

Il titolo è il primo degli oltre venti di una programmazione che, anche quest’anno, porterà nella sala di Piscinola alcune delle più interessanti creazioni delle compagnie della scena contemporanea nazionale, molte di queste in esclusiva regionale. La prima parte del cartellone è dedicata alla sezione danza, con la direzione artistica di Antonello Tudisco. In programma: “Fuga – L’ultimo rifugio” di Egribianco (13 ottobre), “Collective trip – Una questione di gender” di Borderline (il 20), “Bimby” (produzione Interno5 di Antonio Montanile, il 27) e l’anteprima assoluta di “Pneumatika” della napoletana Luna Cenere (il 30 novembre) spettacolo che debutterà poi al centro di produzione Cango di Virgilio Sieni a Firenze.

La stagione di prosa avrà inizio il 3 novembre con “Nessuno può tenere baby in un angolo” di Amendola-Malorni, nato da una residenza artistica al Tan del 2016 (in replica il 4).

In virtù del protocollo d’intesa firmato con il direttore del teatro Politeama, Giuseppe Caccavale, la sala di via Monte di Dio 80 -dove lo scorso anno il Tan ha portato il Premio Ubu 2017 “Macbettu” di Alessandro Serra- ospiterà stavolta “Luciano”, la più recente creazione di Danio Manfredini (per il terzo in esclusiva a Napoli con il Tan; il 27 aprile), “Socrate il sopravvissuto” della compagnia Anaagor, Leone d’argento per il Teatro Biennale di Venezia 2018, già al Piccolo di Milano e ad Atene (26 febbraio), e “The night writer – giornale notturno” di Jan Fabre con Lino Musella (18 aprile).

A Piscinola ci saranno “It’s app to you o del solipsismo” (premio In Box, data unica in Campania il 9 dicembre, firmato da Leonardo Manzan, vincitore del bando per registi under 30 della Biennale Teatro) e “Trattato di economia”, singolare “conferenza” in cui il giovane autore Andrea Cosentino incontra uno dei principali performer della danza contemporanea italiana, Roberto Castello (2 e 3 marzo 2019). Sotterraneo porterà per la prima volta in Campania il sorprendente “Overload” (2 e 3 febbraio). Atteso il ritorno di due compagnie applaudite nelle recenti stagioni: Teatrodilina con la sua comicità ne “Il bambino dalle orecchie grandi” (12 e 13 gennaio), e Frosini-Timpano in “Gli sposi – romanian tragedy” sui coniugi Ceausescu (13 e 14 aprile). Ancora per la prosa: “La lotta al terrore” di Capo Trave (24 e 25 novembre), “Ninetta e le altre” di Errare Persona (1 e 2 dicembre), “Educazione sentimentale” di Kronoteatro (15 e 16 dicembre), “Gli innamorati” di Casertano e Ioia (18, 19 e 20 gennaio), “I will survive” di Qui e Ora con i Fratelli Dalla Via (23 e 24 febbraio), “Polveri condominiali” dell’Accademia di Belle Arti di Napoli (9 e 10 marzo), e due produzioni di Teatri Associati di Napoli: “Usciti pazzi” di Niko Mucci (23 e 24 marzo) e “Ranauottoli” di Lello Serao con il Teatro Bellini (6 e 7 aprile).

Le residenze artistiche al Tan, selezionate tra oltre cento progetti, sono Satoshi Kudo e Lucia Vazquez Madrid con “Mazari” e Paula Carrara con “Cassandra” per il teatro-danza, e Luca Saccoia con “Pochi poveri” e Domenico Ingenito con “Safari” per i progetti teatrali. Due, invece, i progetti di teatro ragazzi al Teatro delle Arti di Salerno: Teatro Rebis con “Zolla di campo” e Teatro nel baule con “Storia di uno schiaccianoci”.

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