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Salerno letteratura, il programma del 22 giugno

SALERNO – È Pierre Adrian, autore di I giorni del mare (Blu Atlantide), il vincitore del Premio Salerno Libro d’Europa, sostenuto da Bper Banca. In Bretagna, un giovane uomo torna dopo molti anni nella casa di famiglia per l’estate. Apparentemente nulla è cambiato: gli stessi volti dei parenti, i giochi dei bambini e il mare impetuoso. Tuttavia, una malinconia dolce e cristallina pervade tutto, mescolandosi al tempo imprevedibile di Brest. Tra pomeriggi in spiaggia, feste, amori estivi e l’amicizia con un cugino più giovane, il protagonista percepisce il cambiamento. Alla fine dell’estate, arriva il momento di crescere e diventare adulto. I giorni del mare di Pierre Adrian esplora la nostalgia e la speranza, rivelando il significato di amare e appartenere.

Alle 10 all’Archivio di Stato, SCUOLA DI LETTURA A PASSI DI LUPA. Seminario su Romaine Brooks e le artiste incendiarie con Valeria Palumbo, autrice di S’avanza la mia ombra a passi di lupa (Enciclopedia delle Donne). Scrittrici, pittrici, attrici: Romaine Brooks, Ida Rubinstein, Colette, Djuna Barnes, Renée Vivien e tante altre – hanno fatto tutto alla luce del sole, e hanno teorizzato e reso pubblico il loro rifi uto delle convenzioni. Sono state apertamente, provocatoriamente, libere, nel creare e nell’amare. Senza gesti eclatanti. Semplicemente vivendo. In questo libro si parla di loro – e anche di D’Annunzio, Cocteau e dei tanti uomini che hanno frequentato, che le hanno ammirate, amate, oscurate. A queste donne “nuove”, raramente riportate sui libri di scuola, Palumbo dedica il suo lavoro affi nché si possa ricordare con il loro nome la rivoluzione privata e pubblica che hanno compiuto, una rivoluzione possibile.

Alle 11 alla chiesa dell’Addolorata, VERIFICA DEI POTERI / GIUSTIZIA IL PIÙ CONTROVERSO DEI MAGISTRATI: IL PM. Incontro con Edmondo Bruti Liberati, autore di Pubblico Ministero. Un protagonista controverso della giustizia (Raffaello Cortina). Conduce Alfredo Guardiano. Il pubblico ministero è al centro di dibattiti e controversie, con un ruolo ridefi nito dalla Costituzione italiana in modo innovativo rispetto al passato. Sebbene costruisca l’accusa, deve anche perseguire la verità, differenziandosi così dall’avvocato difensore il cui obiettivo principale è la tutela del cliente. L’obbligatorietà dell’azione penale e la separazione delle carriere tra giudici e PM sono argomenti di discussione intensa, mentre la professionalità, l’accountability e la deontologia rimangono temi cruciali per il PM contemporaneo. L’autore, già Procuratore della Repubblica di Milano ed ex Presidente dell’ANM, propone una cultura condivisa tra giudici, avvocati e PM come fondamento per migliorare il sistema giudiziario, un obiettivo ambizioso ma essenziale per tutte le istituzioni coinvolte nella giustizia. Dialoga con lui Alfredo Guardiano, giudice della Corte di Cassazione.

Alle 11.15 all’Archivio di Stato, SCUOLA DI LETTURA ALLA SCOPERTA DELL’EDUVERSO. Seminario con Imma Stizzo, CEO Itaca, Guido Mammoliti, Service Specialist ITACA. Modera Concita De Luca. Itaca valorizza le opportunità offerte dall’Eduverso per promuovere un approccio educativo basato su divertimento, emozione, focalizzazione ed efficacia didattica. Nascono così le Olimpiadi del Metaverso, pensate per gli studenti delle scuole superiori che potranno mettersi alla prova in un contesto innovativo e stimolante.

Alle 11.30 a Palazzo Fruscione, FILOSOFIA SETTE. FILOSOFIA DI UN NUMERO. Incontro con Raphael Ebgi, autore di Sette. Le avventure di un simbolo (Il Mulino). Conduce Gennaro Carillo. Il testo esplora il significato e l’importanza del numero sette nella mente umana, che si confronta con il mistero e la meraviglia di concetti profondi come il male e il bene, l’ordine dell’universo e la ricerca di una via oltre il mondo concreto. Questa cifra assume un ruolo significativo anche nella Bibbia, dove rappresenta l’inizio e la fine di tutto. Raccontare la storia del sette significa avventurarsi in territori dove i numeri si trasformano in simboli divini, elementi naturali e speranze di pace. Nonostante la sua apparente distanza nel tempo, il mistero del sette continua a esercitare un fascino su di noi, emergendo costantemente nelle trame della nostra esistenza.

Alle 12 alla chiesa dell’Addolorata, FINZIONI CORRERE SUL FILO. Incontro con Michele Spiezia, autore di Di oro, di fango e di piombo (Coltura). Conduce Giovanna Di Giorgio. È un filo. E su questo ci conduce Michele Spiezia mentre incede con i suoi racconti, come fossero al tempo presente. Sempre in equilibrio tra sport e storia, come Philippe Petit mentre cammina sul filo d’acciaio tra due grattacieli. Sul filo corrono e si intrecciano vicende tragiche e trionfali, alcune ancora sospese, altre immortali. Dalla fine dei ’60 alle porte del Duemila, trent’anni italiani in un’inedita fotografia: le infinite trame che avviluppano l’Italia, lo scontro politico, le tensioni, le speranze e le trasformazioni della società insieme a straordinarie e avvincenti pagine dello sport tricolore.

Alle 18.45 nella chiesa dell’Addolorata, FINZIONI LA DOLCIERA. UN ROMANZO STORICO. Incontro con Annamaria Zizza, autrice di La dolciera siciliana (Marlin). Letture di Brunella Caputo. Conduce Barbara Cangiano. È la prima metà del Settecento, Maria, un’orfana di dodici anni, fugge dal Reclusorio del Santissimo Rosario a Modica e subisce uno stupro. Accolta dal medico e filosofo Tommaso Campailla, che riconosce la sua intelligenza, viene educata e diventa un’abile dolciera. Lo stupro le lascia la sifilide. Dopo la morte di Campailla, Maria parte per Catania travestita da uomo. Anni dopo, durante la festa del Santo Chiodo, incontra Giuseppe Ripetti, un giovane poeta lombardo ospite del principe Vincenzo di Valguarnera dove Maria lavorerà come dolciera. La storia culmina in una conclusione sorprendente, con il profumo dei dolci siciliani e della passione amorosa.

Alle 18.15 a Palazzo Fruscione, FINZIONI UN BRUTTO AFFARE PER I CINQUE DI MONTEVERDE. Incontro con François Morlupi, autore di Il gioco degli opposti (Salani). Conduce Corrado De Rosa. In una gelida domenica d’inverno a Sofia, Bulgaria, durante una tempesta di neve, un ragazzo si presenta al commissariato centrale alla ricerca dell’Ispettore Dimitrov. Sa di non uscirne vivo, ma ha una missione cruciale: consegnare una chiavetta USB contenente un video di un omicidio brutale. Prima che l’ispettore possa interrogarlo, il ragazzo si suicida mordendo una capsula di cianuro, lasciando un biglietto con un nome: Biagio Maria Ansaldi. A Monteverde, il commissario Ansaldi accoglie Eliana Alerami, una giovane recluta, mentre la sua squadra cerca di riprendersi da un’indagine precedente. Il delitto a Sofia è solo l’inizio di una serie che minaccia l’Europa.

Alle 19 nello spazio Matteotti, SGUARDI SUL MONDO ATTUALE THE DOTING TITLE OF A MOTHER. Incontro con Irene Alison, autrice di La madre attesa (Postcart). Conduce Daria Limatola. La letteratura, dalla tragedia greca in avanti, ci ha insegnato che nel materno si annida il deinon, qualcosa a mezzo tra il meraviglioso e il terribile. Ogni madre è al tempo stesso oblativa e ablativa: ti dà e ti toglie. Una madre è un pozzo, direbbe Enzo Moscato, seppure un pozzo d’amore, scavato dall’amore: un abisso nel quale si può finire risucchiati. Diventare madre è un atto. Ha a che fare non con una ontologia ma con una decisione. E, come tutte le decisioni, è esposto a ripensamenti, a errori, recriminazioni, oltre che a gioie. Arrivare a una figlia è sempre un terremoto, per riprendere un titolo di Fabrizia Ramondino, un sommovimento che taglia la vita in due. Irene Alison, in questo libro magnifico e inclassificabile nel quale la scrittura e le fotografie sarebbero impensabili l’una senza le altre, scava nel pozzo d’amore, mettendo a giorno e letteralmente a nudo il rapporto con sua figlia Lina Isabel e riuscendo a dare forma all’inquietudine di ogni madre, al dubbio sulla propria adeguatezza.

Alle 19.15 al Duomo, SGUARDI SUL MONDO ATTUALE I DISSIDENTI DEL MERAVIGLIOSO. Incontro con Barbara Alberti, autrice di Tremate, tremate. Le streghe son tornate (Mondadori). Conduce Paolo Di Paolo. Nonostante la negatività dei social e i conflitti, l’arte e il pensiero dimostrano che il mondo non è dominato dalla bruttezza. C’è una fioritura di ingegno e coraggio, con un esercito di folli e resistenti che vive, agisce e crea. La dissidenza del meraviglioso si manifesta nel cinema, nella letteratura, nella musica, nella pittura, negli studi umanistici e nella ricerca scientifica. Questo libro celebra le “streghe” e gli “streghi”, persone di tutti i generi che disobbediscono e lavorano per la bellezza. Questi individui pubblicano libri, fanno film, studiano le scienze, appaiono in TV e sono seguiti, creando un tessuto parallelo al mostruoso, che combatte la censura e la negatività della politica e della storia.

Alle 19.15 alla chiesa dell’Addolorata, IL RACCONTO DELLA SCIENZA QUESTIONE DI ORMONI. Incontro con Annamaria Colao, autrice di La dieta degli ormoni (Sonzogno). Conducono Concita De Luca e Peppe Iannicelli. Dimagrire è strettamente legato alla regolazione ormonale, poiché gli ormoni controllano la fame, la sazietà, la capacità digestiva e persino l’umore e il sonno, influenzando le nostre abitudini alimentari. Questo, scritto da una delle scienziate più autorevoli sulla scena fornisce informazioni essenziali per perdere peso in modo sano, veloce e duraturo, agendo direttamente sul metabolismo. Colao propone quattro schemi dietetici, ognuno focalizzato su un ormone specifico, da intercalare in base alle esigenze individuali e alle fasi della vita. Lo schema “Insulina stop” mira a ridurre l’insulina circolante, agendo sul grasso addominale. Il secondo schema, “Serotoninergico”, favorisce il rilascio di serotonina, migliorando l’umore. Il terzo, “Leptinico”, ristabilisce l’equilibrio tra grelina e leptina, controllando fame e sazietà. Infine, “Melatonina plus” favorisce la produzione di melatonina per regolare il sonno e resetta periodicamente il metabolismo.

Alle 19.15 al Museo Diocesano, FINZIONI PARADISO VISTA INFERNETTO. Incontro con Michele Masneri, autore di Paradiso (Adelphi). Conduce Gennaro Carillo. Ci voleva Michele Masneri per regalarci il romanzo della Roma di questi anni. È la storia di Federico (si chiama, guarda caso, come Fellini), spedito da Milano nella Capitale, ovviamente per intervistare un regista (chi, altrimenti?) che pare una variante trucida dei gemelli D’Innocenzo. Altrettanto ovviamente, Federico ha un romanzo in canna. Ma il troiaio/polipaio romano lo avvince subito nelle sue spire, fatte di sottosegretari, signore attempate che posano a Gloria Swanson, vitaioli in disarmo, canaglie, preti mondani… Il Paradiso del titolo è un resort sul mare ma anche qualcosa di simile alla casa dell’Angelo sterminatore di Bunuel, dalla quale è pressoché impossibile uscire. Partecipe di una tradizione che procede da Petronio ad Arbasino, Masneri restituisce il parlato, il chiacchiericcio di questa Roma ‘impegnata’ in un’azione parallela ininterrotta e febbrile. Il suo è un romanzo che si nutre, shakerandole, di situazioni della commedia all’italiana. È dunque già un film o almeno così ce lo s’immagina. Fosse ancora tra noi, avrebbe potuto girarlo Antonio Pietrangeli, quello di Io la conoscevo bene. E a Roma, come nella Parigi di Proust, c’è da giurare che comincerà la caccia a riconoscersi, tra le maschere di un bestiario in cui “si parla soprattutto di scopate, e di RAI, o di scopate alla RAI”.

Alle 19.30 all’Arco Catalano, FINZIONI I VIVI E I MORTI. Incontro con Paolo Massari, autore di Tua figlia Anita (Nutrimenti). Conduce Brunella Caputo. Giacomo rivive l’amore per la moglie defunta attraverso il racconto al padre di lei, creando un legame tra vivi e morti. La storia è una resa dei conti senza pistole, fatta di voci e richiami lontani, dove i due mondi, toccandosi, stabiliscono una tregua verso la pace. La lingua emotiva e asciutta di Massari mostra una maturità autentica che fa di questo libro un esordio notevole. Tua figlia Anita è un romanzo sulle recrudescenze familiari, sul dolore e sul lutto, ma è anche il manifesto di un amore e il tentativo di una rinascita.

Alle 20 nello spazio Matteotti, FINZIONI/FANTASY MAVOR AL BIVIO. Incontro con Ellie B. Luin, autrice di Deviant. Cosmogonia. Vol.3 (Sperling &Kupfer). Conduce Francesco Cicale. Ecco l’attesissimo capitolo finale di Deviant, una delle serie dark romance più amate dalle lettrici del BookTok, con milioni di visualizzazioni e decine di migliaia di copie vendute. Siamo arrivati alla resa dei conti: Mavor Axford, l’avvocato più spietato di Londra, si trova di fronte a un bivio, in gioco c’è il destino della sua vita e del processo più importante dell’anno. Quello in cui Venus è la vittima, nonché testimone chiave. Le opzioni per lui sono due: seguire il proprio cuore, cedere una volta per tutte alla passione travolgente, oppure continuare dritto per la sua strada, come ha sempre fatto, mettendo a tacere i suoi sentimenti…

Alle 20.15 al Museo Diocesano, CLASSICA L’ITALIA È UN PAESE IN CUI COMANDANO I MORTI. Incontro con Alessandro Giammei, autore di Il Rinascimento è uno zombie. Conoscere il passato senza diventare fascisti (Einaudi). Conduce Gennaro Carillo. Attraverso la cultura pop, Giammei propone un prontuario per superare l’idea di essere solamente custodi del passato e diventare invece interlocutori attivi e artefici del presente. Esplorando luoghi inattesi come i videogiochi “Tomb Raider” e “Assassin’s Creed II”, nonché il folklore pseudorinascimentale di Ferrara inventato dal fascismo, l’autore mette in luce un rinascimento frainteso. Critica il modo in cui gli italiani trattano la propria eredità culturale, definendolo “necrofilo” poiché tendente a rivivere il passato. Questa visione basata sulla resurrezione e sul ritorno dei morti nel presente mortifica la vita attuale. Giammei solleva quindi una domanda provocatoria sul destino di un popolo che fonda la sua identità mitologica sul sangue, sulla genealogia e su un’apocalisse zombie dei propri antenati.

Alle 20.30 al Duomo, FINZIONI ALTA MODA / ALTA MOTA. UN’INDAGINE DI MANRICO SPINORI. Incontro con Giancarlo De Cataldo, autore de Il bacio del calabrone (Einaudi). Conduce Corrado De Rosa. Dopo una serata all’Opera, una presunta morte accidentale si trasforma in un intricato omicidio che scatena una serie di delitti. Nel romanzo Il bacio del calabrone di De Cataldo, il magistrato melomane Manrico Spinori si trova di fronte a un enigma da risolvere, immergendosi nell’ambiente dell’alta moda internazionale. L’indagine sulla morte improvvisa di Tito Cannelli, titolare di una prestigiosa maison, lo porta a scoprire un mondo di lusso non privo di ombre, fatto di sfruttamento, avidità e corruzione. Con l’aiuto di una esperta del settore e della sua squadra al femminile, guidata dall’ispettrice Deborah Cianchetti, Spinori svela la verità dietro la lucente superficie delle sfilate e delle creazioni esclusive, mettendo in luce il lato ambiguo e crudele della bellezza.

Alle 20.30 all’Arco Catalano, CLASSICA ACHAB E GLI ALTRI. Incontro con Vanessa Pietrantonio, autrice di L’idea fissa. Una malattia dell’immaginario (Bompiani.) Conduce Francesco de Cristofaro. Le malattie dell’immaginario, lo sappiamo, sono molte. Si insinuano nei labirinti della mente sollecitandola con attrazioni insistenti quanto pericolose. L’idea fissa è una di queste. Diagnosticata nell’ambito della psichiatria francese di inizio Ottocento, si è progressivamente spostata, lungo tutto il corso di questo arco cronologico fino alle soglie del Novecento, nella letteratura e nel sistema delle arti diventandone uno dei centri di gravitazione. Questo libro ne analizza alcune tra le espressioni più pregnanti: da Poe e Melville a Balzac e Maupassant, fino ad arrivare a Henry James e Conrad, prendendo in considerazione anche alcuni cicli figurativi di Géricault. Ne viene fuori una articolata fenomenologia di illusioni trascinanti, pur nella loro paralizzante ricorrenza. Sarà poi Freud, nei primi decenni del Novecento, a dare loro un preciso ruolo nell’economia psichica, denominandole “ossessioni”. Ma da qui inizierà una nuova storia.

Alle 21.15 al Museo Diocesano, FINZIONI CARTOLINE DALL’ALDILÀ. Incontro con Eric Chevillard, autore di Santo cielo (Prehistorica) e Dino Egger (Prehistorica). Conduce Paolo Di Paolo. Albert Moindre, dopo essere morto in un incidente stradale, si ritrova nell’aldilà in piena forma e più vivace che mai. Con ironia e sagacia, il romanzo di Chevillard esplora le domande fondamentali sull’aldilà: cosa offre il Regno dei cieli? Vi è giustizia, pace, verità? E Dio? Utilizzando un linguaggio tagliente e originale, l’autore si propone di rispondere a queste domande, offrendo, in Santo cielo, un’analisi insolita e brillante delle speranze e delle incertezze che accompagnano la morte. In Dino Egger Albert Moindre, il protagonista, si propone di rispondere a domande cruciali su Egger – un personaggio mai esistito ma destinato a compiere imprese eccezionali- e sul suo potenziale impatto nel nostro mondo. Nonostante le sue straordinarie qualità, Egger non ha mai visto la luce. Con ironia l’autore sfida la vecchia metafisica, offrendo una riflessione su ciò che potrebbe essere stato e sulle possibilità di una miracolosa apparizione di Egger.

Alle 21.30 al Duomo, SGUARDI SUL MONDO ATTUALE / POLITICA UNA VITA AL MASSIMO: SILVIO BERLUSCONI VISTO DA FILIPPO CECCARELLI. Incontro con Filippo Ceccarelli, autore di B. Una vita troppo (Feltrinelli). Conduce Gennaro Carillo. La vita di Silvio Berlusconi è un caleidoscopio di ruoli e contraddizioni: da cavaliere a imprenditore, da cantante a presidente di varie istituzioni, da politico ad attore, da amato a odiato. Berlusconi ha incarnato molteplici identità, diventando sia un mito sia un simbolo del male assoluto, un anticomunista viscerale e un comunicatore senza pari, personificazione del genus italicum. La sua storia è stata plasmata da successi e scandali, da indagini giudiziarie e controversie politiche. Filippo Ceccarelli si presenta come l’unico in grado di narrare questa epopea, una vita che supera qualsiasi opera di finzione, ricca di sfumature e di un impatto indelebile sulla storia italiana contemporanea

Alle 21.30 all’Arco Catalano, FINZIONI BARRACUDA. Incontro con Paolo Piccirillo, autore di L’invasione (Fandango). Conduce Paolo Massari. Ambientato a Ferrazzano, un piccolo paese nella campagna casertana, il libro segue Nicola Fortore, detto Barracuda, un capo locale rispettato ma non dalla legge. La tranquillità precaria tra Ferrazzano e il vicino Sant’Elpidio viene minacciata quando viene trovato il cadavere di una ragazza violentata sulle rive del fiume, rischiando di far esplodere una guerra tra i due territori. Nel frattempo, un vecchio amico di Barracuda, Ernesto Foglia, ritorna dal Sudafrica con un affare irrinunciabile legato a una nuova specie di api che potrebbe cambiare il destino di Ferrazzano. Tra indagini sospette e tradimenti del passato, il romanzo esplora le tensioni e i conflitti che infiammano le vite dei suoi personaggi in un paesaggio dominato dalla brama di giustizia e vendetta.

Alle 22 al Museo Diocesano, FINZIONI A TU PER TU COL MINOTAURO: MARK O’CONNELL. Incontro con Mark O’Connell, autore di Un filo di violenza. Una storia di verità, invenzione e assassinio (Il Saggiatore). Conduce Corrado De Rosa. Dublino, 1982: un bambino osserva in silenzio mentre Malcolm Macarthur viene portato via in manette, un uomo dal raffinato gusto e responsabile di un duplice omicidio che ha scosso l’Irlanda, diventando un caso mediatico. Trent’anni dopo, Macarthur è libero e il bambino, ora scrittore (Mark O’Connell), lo incontra per caso. O’Connell decide di raccontare la storia di Macarthur, esplorando il confine tra verità e finzione, cultura e morte. La narrazione diventa un viaggio nelle tenebre dell’umano, una riflessione sul male e sulle maschere che indossiamo, un corpo a corpo con l’abisso che risiede in ognuno di noi. Mark O’Connell è un grande scrittore e giornalista irlandese. Ha indagato nei recessi più oscuri del nostro tempo e del nostro futuro. I suoi primi due libri sono Essere una macchina (Adelphi) e Appunti da un’Apocalisse (Il Saggiatore).

Alle 22.30 al Duomo, SERATA STREGATA. Incontro con gli autori della cinquina finalista del Premio Strega 2024. Conduce Francesca Salemme. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Bellonci, anche quest’anno SalernoLetteratura incontra i finalisti del Premio Strega. A dialogare con il pubblico le scrittrici e gli scrittori che a luglio si contenderanno la vittoria. Un’occasione speciale per immergersi nel “mondo stregato” della narrativa italiana. Lo strega tour è promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, liquore Strega, Bper.

LA NOVITA. Sabato 22 giugno 2024, alle ore 11.15, presso l’Archivio di Stato di Salerno nell’ambito della dodicesima edizione di Salerno Letteratura per la sezione della Scuola di Lettura, Itaca, la startup del network FMTS Group leader nello sviluppo di contenuti didattici in Realtà Virtuale, presenta le prime Olimpiadi del Metaverso, riservate alle scuole secondarie di secondo grado pubbliche italiane. Le candidature dovranno essere inviate entro e non oltre il 30 giugno 2024 con la registrazione online. Per informazioni e iscrizioni scrivere una mail a info@itacaeducation.com.

Con Imma Stizzo, CEO Itaca, e Guido Mammoliti, Service Specialist di Itaca, si andrà alla scoperta dell’Eduverso. Nata nel 2023, Itaca è stata riconosciuta dalla Community Istituzionale Italiana a Bruxelles come la best practice delle startup della didattica innovativa. Con le Olimpiadi, le prime nel loro genere sia per format che per valore educativo e formativo, nasce un progetto che è sfidante sin dalla sua genesi.

“Il tema lanciato da Salerno Letteratura è in linea con l’idea dalla quale siamo partiti nel progettare le Olimpiadi del Metaverso: quali sono le domande giuste – spiega Imma Stizzo CEO Itaca – È diventato consequenziale andare alla ricerca delle risposte per sperimentare modelli formativi ed educativi al passo con i tempi. Ed è quello che vogliamo costruire con le scuole organizzando le prime Olimpiadi del Metaverso. In questo contesto gli studenti potranno mettersi in gioco partendo dai saperi e attingendo ai loro talenti”.

 

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