Il caso viene affidato al commissario Massimo Trotta e a Lidia Basso, psicologa forense e consulente della questura. Le indagini assumono da subito dei contorni a dir poco inquietanti. Lidia e Massimo ricevono infatti una chiamata dal Santacroce, una struttura che ospita giovani pazienti psichiatrici: un diciassettenne di nome Matteo fa da giorni disegni che sembrano ritrarre proprio Elena, la ragazza che è stata uccisa. Senza averla mai vista. Nessuno, in quel reparto del Santacroce, ha contatti con l’esterno né con i mezzi di informazione.
Lidia fa di tutto per avere un colloquio con Matteo. La sfuggente personalità del ragazzo la affascina, ma a irretirla è la storia di cui in passato è stato protagonista. Una vicenda segnata da indicibili sofferenze e violenze inimmaginabili, nota alle cronache come “La casa degli orrori”, sulla quale aleggiano ancora interrogativi destinati a non trovare risposta. Com’è possibile che ci sia un legame tra Elena e Matteo? Eppure, nelle sue allucinazioni, sembra nascondersi una chiave per individuare l’assassino…
Martedì 17 ottobre, alla stessa ora, Diego De Silva e Francesco Della Calce dialogheranno sul cinema in Campania. Il cinema in Campania, che partendo da Napoli gira nel resto della Regione, non è una novità. Roberto Rossellini, ad esempio, rese celebre in tempi non sospetti la costiera amalfitana. Realizzando ben 4 titoli, quasi tutti di seguito, tra il 1946 e il 1953. Il più famoso dei quali resta “Viaggio in Italia”. Con l’iconico abbraccio finale nella processione di Maiori. Ai giorni nostri non è cambiato il vento. Anzi. Con l’avvento delle serie tv, ai Premi Oscar presenti già con le loro ultime produzioni (Salvatores, Sorrentino) si aggiungono anche le fiction più popolari del momento. Come “L’amica geniale”, “Mare fuori” e “Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso”.
Il mese di ottobre si chiude martedì 24 con la presentazione del libro di Annarita Caramico “E’ malacqua” (Saggese editore). Agata, Allegra, Alice e Anna, rispettivamente nonna, madre, zia e nipote, sono quattro donne unite dallo stesso sangue e da una vecchia maledizione dei primi del Novecento. Dagli anni Sessanta a Salerno alla Torino dei giorni nostri, ad accomunarle è l’impossibilità di vivere appieno la loro vita e l’amore. Agata ha sedici anni ed è di buona famiglia. Si innamora, ricambiata, del bagnino dello stabilimento che frequenta, ma la sorella e le pressioni sociali la portano a rinunciare al suo sogno di adolescente. Lo stesso capita a sua figlia Allegra: conosce e si innamora di Carlo, un musicista squattrinato. Al contrario della madre e nonostante la sua opposizione, Allegra lotta per i suoi sentimenti. Alice è la studiosa della famiglia e pare non interessarsi all’amore fino a quando, durante il dottorato, non si invaghisce di un uomo sposato. Anna vive da freelance a Torino, dove per caso incontra Edoardo su un tram. Le cose tra loro sembrano andare bene, ma è ancora tormentata dal ricordo del suo ex, Daniele. Quattro storie di passioni e rinunce, saggezza e coraggio, legate a doppio filo da un destino che si trasmette di madre in figlia. Che sia davvero colpa della maledizione? Con l’autroce ci sarà la giornalista Rossella Graziuso.
Cantina Verace, come suggerisce il nome stesso, nasce dall’unione di due differenti mondi: quello elegante e raffinato dei vini – con una cantina che offre una selezione di oltre 150 etichette – e quello genuino e “verace” della cucina popolare salernitana, curata e rivisitata dallo chef Roberto Accarino proveniente dall’Accademia Niko Romito. Si ringrazia per la collaborazione Libramente Caffè Letterario.
Ingresso libro con prenotazione obbligatoria allo 089965161.