NAPOLI – Santa Lucia, esordio al lungometraggio del giovane regista e sceneggiatore napoletano Marco Chiappetta, che vede protagonisti due grandi interpreti della scena teatrale e cinematografica italiana, Renato Carpentieri e Andrea Renzi, sarà proiettato mercoledì 2 novembre, in anteprima e alla presenza del cast, a Napoli, alle ore 20,45 al Cinema Vittoria.
Dopo le partecipazioni al Torino Film Festival e il premio come miglior film all’Edera Film di Treviso, il film realizzato da Teatri Uniti in co-produzione con Riverstudio e Audioimage, con il sostegno del MIC Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, della Regione Campania e in collaborazione con Film Commission Regione Campania, sarà nelle sale italiane da giovedì 3 novembre distribuito da Double Line.
Avvincente e misteriosa la storia dei due fratelli, Roberto e Lorenzo (rispettivamente Renato Carpentieri e Andrea Renzi), la cui parabola umana si svela nella crescente intensità dei particolari, nei frammenti che uniscono numerosi salti temporali costruiti e calati nel vuoto, silenzioso e assordante, della città.
La città, al centro di questa storia, è Napoli che il regista sceglie di presentare in una versione inedita e senza tempo, quasi onirica e crepuscolare, una città apparentemente deserta. Qui si sviluppa il racconto del ritorno di Roberto (Carpentieri), scrittore ormai cieco che dopo molti anni trascorsi a Buenos Aires rientra nella sua città natale per la morte della madre. Insieme, con il fratello Lorenzo (Renzi), musicista mancato, intraprende un viaggio nella memoria della città della sua infanzia e giovinezza, che non può più vedere, ma solo percepire attraverso i sensi che gli restano, i ricordi e l’immaginazione, alla ricerca del doloroso motivo che lo spinse ad abbandonare la sua città.
“L’idea del film – ha spiegato il regista – è nata quando vivevo all’estero. Mi mancava talmente tanto la mia città che ho iniziato a chiedermi cosa succederebbe a una persona se, dopo anni di lontananza, facesse ritorno nella sua città natale senza poterla più rivedere. Così ho voluto raccontare il passato di un uomo senza futuro, “il punto di vista” di un cieco che non può più vedere ma solo sentire con gli altri sensi, immaginare e ricordare. Roberto, accompagnato al fratello Lorenzo, ripercorre i ricordi e i luoghi del cuore, alla ricerca di un pezzo mancante”.
Oltre a Renzi e Carpentieri, il cast accoglie interpreti di più generazioni, da Bianca Maria D’Amato a Antonia Marrone, Edoardo Sorgente, Alfredo Ciruzzi e i bambini Giuseppe Festinese, Manuel Carolla, Suami Puglia.
“A trent’anni da Morte di un matematico napoletano di Mario Martone e a venti da L’uomo in più – aggiunge il produttore Angelo Curti – affascinati dalla sorprendente sceneggiatura d’esordio di un giovane napoletano, siamo riusciti con Teatri Uniti a riunire buona parte del team creativo che accompagnò l’opera prima di Paolo Sorrentino”. Oltre al coprotagonista Andrea Renzi, Giogiò Franchini per il montaggio, Lino Fiorito per le scene, Daghi Rondanini per il suono, Costanza Boccardi per il casting, ai quali si aggiungono due fra i migliori talenti dell’ormai ricchissimo panorama creativo del cinema in Campania, la costumista Giovanna Napolitano e il direttore della fotografia Antonio Grambone.