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Teatro di San Carlo ed Europa InCanto: prossimità, vicinanza e solidarietà

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Pienone ieri mattina al Teatro San Carlo per una edizione speciale de “Il barbiere di Siviglia”, il progetto educativo a cura del San Carlo ed Europa InCanto, che ha visto la stretta collaborazione tra la Prefettura di Napoli, il Teatro San Carlo, il Comune di Napoli e il Delegato Arcivescovile Settore Giustizia e Carità della Diocesi di Napoli.

Tantissimi i ragazzi presenti e numerose famiglie per la prima volta al Teatro Lirico più antico d’Europa. La grande musica e la solidarietà sono al centro del progetto formativo curato dal San Carlo ed Europa InCanto. Sono intervenuti sul palco esponenti delle istituzioni e in sala erano presenti le massime autorità civili e militari.

 

La Senatrice Isabella Rauti, Sottosegretario alla Difesa, ha sottolineato nel suo intervento: “Lo spettacolo che abbiamo avuto il privilegio di vedere coinvolge, con la grazia della musica e il potere trascinante di questi giovani protagonisti, le numerose realtà associative del territorio, che sono costantemente impegnate a favore della comunità locale, per la cura del prossimo, degli invisibili, dei soggetti più fragili, per i cosiddetti gruppi vulnerabili. Quella di stamani è una iniziativa nobile, virtuosa, che sceglie un metalinguaggio, la musica, per sensibilizzare alla prossimità, alla vicinanza, alla solidarietà e all’inclusione per creare un necessario raccordo reale, vero e concreto”.

 

Michele Di Bari, Prefetto di Napoli, ha dichiarato: “La giornata di oggi vuole essere un gesto di prossimità, un momento di solidarietà, un tempo di speranza che possa davvero trasformare. In questo Teatro si sono intrecciate comunità, esperienze, vissuti: una solidarietà che si è fatta carne viva, capace di testimoniare – in modo particolarmente significativo durante la Settimana Santa – il valore profondo dell’incontro e dell’umanità. Le Istituzioni devono farsi carico soprattutto dei ‘lontani’ perché abbiamo il bisogno di aver tutti insieme a noi e, in maniera particolare, coloro che sono rimasti indietro: il nostro compito è quello di permettere loro di far qualche passo in avanti”.

Il Direttore Generale Emmanuela Spedaliere aggiunge: “Siamo profondamente orgogliosi di aver ospitato oggi al Teatro di San Carlo un evento che ha unito la bellezza della musica alla forza della solidarietà: il San Carlo si è trasformato in uno spazio di accoglienza, partecipazione e impegno civile. È così che si compie appieno la vocazione del nostro Teatro, che esprime al meglio la propria funzione diventando un presidio culturale vivo, capace di generare relazioni, creare comunità e restituire dignità attraverso l’arte”.

 

Don Enzo Cozzolino, Delegato Arcivescovile Settore Giustizia e Carità della Diocesi di Napoli, si è soffermato soprattutto sui poveri e gli emarginati e sull’importanza e il valore dell’iniziativa di oggi evidenziando “la generosità offerta dal Teatro San Carlo e dalle istituzioni che hanno dato la possibilità a tutti di essere qui per la prima volta e facendo sì che almeno oggi siano visibili gli invisibili”.

 

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