NAPOLI – Ininzierà domani 24 gennaio 2019 “Strane Coppie”, la manifestazione giunta all’XI edizione ideata da Antonella Cilento
Tre le tappe della kermesse: Napoli (giovedì 24 gennaio, giovedì 21 febbraio, giovedì 18 aprile); Roma (giovedì 7 marzo); Milano 23 maggio.
In un decennio di incontri, “Strane Coppie” ha proposto il confronto per tema, suggestione, cronologia, affinità fra coppie di grandi classici della letteratura mondiale: dialoghi a tu per tu fra autori viventi su coppie di grandi classici letterari del Novecento (e non solo).
Quest’edizione s’intitola, invece, “Costellazioni” e narra i sistemi stellari che scrittori e scrittrici, in epoche e lingue diverse, disegnano, dialogando nell’infinita rete di immagini e di idee che costituisce l’anima mobile della letteratura.
Un racconto ne genera altri, un romanzo influenza intere famiglie di romanzieri: succede da sempre eppure non sempre i lettori ne sono consapevoli.
Cosa passa da un autore a un altro?
Non è solo questione di trama, non è semplicemente l’idea, non è nemmeno un tema o un personaggio: nella grande letteratura si scoprono a volte delle vere vene minerarie che collegano tempi, vite, luoghi.
Siamo in grado di riosservare i temi del presente in una prospettiva più ampia e profonda? Le arti lo consentono moltiplicando e approfondendo le domande e offrendo risposte concrete per raggiungere un pubblico sempre più ampio.
“Strane Coppie” 2019 / Costellazioni esplora il modo in cui un tema solca il tempo, cambia, diventa luogo comune e si reinventa, è un dialogo verticale, nel tempo e nello spazio, che narra la complessità in un’epoca sempre più orizzontale e semplificata.
Per il quarto anno “Strane Coppie” si realizza grazie al sostegno di Banco BPM e, per il secondo anno, prosegue la collaborazione con l’Accademia d’Ungheria in Roma volta far conoscere e diffondere in Italia i capolavori della letteratura ungherese.
Come sempre, alla letteratura di affiancheranno letture dal vivo grazie a voci di raffinati interpreti e le immagini, pittoriche e cinematografiche, faranno da corredo al dialogo con la proiezione di spezzoni da film durante gli incontri e la proiezione integrale con sottotitoli del capolavoro di Zoltán Fábri del 1958, Édes Anna ispirato al romanzo omonimo di Dezső Kosztolányi.