“Un colpevole in giuria” un libro mystery scritto da Ruth Burr Sanborn edito Le Assassine edizioni appartiene alla collana Vintage. Questa collana, a differenza di OltreConfine è dedicata al passato. Alla scoperta delle scrittrici della letteratura gialla. Tantissime le autrice che ne fanno parte come per esempio: Auguste Groner. Il loro obiettivo è quello di proporre le opere scritte in chiave moderna, senza andare a cancellare tutto ciò che di prezioso è stato creato.
La particolarità di questo romanzo è data dall’ambientazione. Un unico luogo che sarà l’elemento cardine che troveremo per tutta la lettura, dall’inizio sino alla fine: il tribunale di Sheffield. Dodici giudici, sette uomini e cinque donne, sono radunate all’interno di questa stanza per decidere la sorte di Karen Garretti. La donna è stata accusata di aver ucciso il suo amante, Sebastian Como. Colpevole o innocente? La sentenza sta per dirigersi verso l’innocenza, ma a causa della pressione dettata dalla signora Vanguard, sembra che i giudici stiano per cambiare idea. È una pausa caffè che cambierà le sorti di Garretti e non solo. Dopo il caffè, Vanguard, la ricca matrona muore. Avvelenata da una dose di stricnina.
Tutti i giurati sono sospettati e nessuno può lasciare il tribunale. L’assassino si nasconde tra di loro. Chi sarà stato? E perché ucciderla? Sarà Angelina Tredennick, una simpatia donna di mezza età che risolverà il duplice omicidio.
La trama appare subito originale e ricca di colpi di scena e suspense. L’autrice cura le descrizioni del luogo, le atmosfere, gli stati d’animo e i personaggi.
Uno stile fluido, coinvolgente e soprattutto adrenalinico. Sarà difficile scoprire per i lettori con anticipo il mandante di questi omicidi. Un giallo intricato e che terrà i lettori con il fiato sospeso per tutta la durata della lettura.