NAPOLI – Sabato 28 settembre alle ore 16.00 all’interno dell’Archivio di Stato di Napoli si terrà presso la sala Decameron nell’ambito della fiera “Ricomincio dai libri” la presentazione del libro Un poeta dietro le sbarre di Alessandro Boselli.

L’incontro moderato da Francesco Della Calce rientra in un originale e ambizioso progetto targato Nano Film. Sì, perché Un poeta dietro le sbarre non è solo la silloge poetica dell’esordiente Alessandro Boselli, ma è un vero e proprio progetto transmediale.

Infatti da un’idea di Dave Given, in collaborazione con il regista Vincenzo Lamagna e la Nano Film, nasce questo progetto che va avanti da più di un anno ed è arrivato a un punto cruciale della sua esistenza. La vita e l’arte di Sandro, chiamato così per tutti coloro che impareranno a conoscerlo, è un insieme di esperienze e contraddizioni capaci di scuotere menti e coscienze e abbracciare tematiche importanti come il processo riabilitativo del carcere. In questa storia la poesia diviene potente mezzo di catarsi, un linguaggio naturale che ha nella sua potenza evocativa una possibilità a chi riesce a scavare dentro di sé e decide di esprimerla senza alcuna barriera. In questa ottica sia l’inchiostro messo nero su bianco che le immagini registrate nel mentre questa bella favola prendesse vita (le telecamere non mancheranno anche sabato durante la presentazione) ne sono testimonianza visibile e il racconto che ne viene fuori abbraccia l’arte in tutte le sue diverse forme non solo letteraria e cinematografica. Ciliegina sulla torta infatti per il suggellamento di quest’opera è l’importante partecipazione dell’artista Giovanni Esposito (Quasirosso) che con la sua illustrazione impreziosisce tutto il lavoro fatto con Sandro e per Sandro consegnandogli un regalo che solo pochi anni fa dietro le grate di ferro di Poggioreale sembrava impossibile anche solo immaginarlo.

“Dopo il successo di Un bacio di troppo io e Vincenzo eravamo alla ricerca di un progetto diverso che però avesse la stessa potenza simbolica: penso che con questo lavoro ci stiamo superando. È frutto di creatività, idee, capacità e tenacia” dichiara lo scrittore e sceneggiatore Dave Given.

Il regista Vincenzo Lamagna invita tutti a partecipare sabato e soprattutto sottolinea la necessità di diffondere questo tipo di racconto: “Storie come queste sono delle piccole perle, perché sono potenti e hanno la capacità di unire varie forme di linguaggi che si mescolano e divengono un tutt’uno in un concentrato di bellezza e potenza emotiva. Raccontare tutto questo attraverso la forma del documentario diviene davvero importante,  perché al contrario di come si pensa – e se vedrete l’opera ve ne accorgerete – è un mezzo potentissimo per veicolare la creatività e fare un racconto cinematografico autorevole e delicato allo stesso tempo.”

 

 

 

 

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