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2024 in Campania spesa per beni durevoli vicino ai 5 miliardi

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Secondo l’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic, giunto alla trentunesima edizione, la Campania si conferma al settimo posto in Italia per consumi complessivi in durevoli. È l’unica fra le venti regioni in cui la spesa per auto nuove è in negativo (-3,1%), ma può vantare la migliore crescita nel comparto dei mobili (+0,5%). Napoli è la quarta provincia a livello nazionale per volume di spesa in durevoli.

La Campania è la settima regione in Italia per spesa in beni durevoli: nel 2024 i consumi ammontano a 4 miliardi e 779 milioni di euro con un incremento del +3,3% rispetto all’anno precedente che rappresenta la penultima performance a livello nazionale. Come rilevato dall’Osservatorio annuale dei consumi di Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con Prometeia, giunto alla trentunesima edizione, la crescita della spesa è stata guidata in particolare dalle auto usate con un incremento dell’11,4%, il settimo più alto di tutta Italia. In Campania – commenta Claudio Bardazzi, responsabile Osservatorio Findomestic – le famiglie hanno speso sensibilmente di più rispetto all’anno precedente per acquistare auto usate e mezzi a due ruote, mentre il comparto dell’auto nuova ha chiuso l’anno in negativo. Secondo anno di flessione anche per i consumi di beni tecnologici, in progressiva e fisiologica contrazione dopo il boom registrato nel triennio 2020-2022, quando la pandemia aveva restituito centralità alla casa ed era scattata una vera e propria corsa per attrezzarla per lo smartworking, efficientarla da un punto di vista energetico ma anche per garantirsi al suo interno l’intrattenimento che era stato negato fuori”.

Tra i veicoli, il comparto delle auto usate ha superato 1,53 miliardi di euro (+11,4%) e quello dei motocicli i 285 milioni (+6,1%), mentre si osserva una flessione della spesa destinata alle auto nuove (-3,1%, 797 milioni). In rialzo gli elettrodomestici (+3,4%, 454 milioni) e, a ritmo più lento, anche i mobili (0,5%, 1,04 miliardi) mentre registra un lieve calo la telefonia (-1,4%, 415 milioni). Tendenza ancora al ribasso per information technology (-3,4%, 132 milioni) e televisori (-4,5%, 116 milioni). “Per quest’ultime due voci, – aggiunge Claudio Bardazzi – l’andamento della spesa in Campania si presenta tuttavia meno penalizzante rispetto alla media del Sud e, nel caso dell’information technology, anche rispetto al dato medio nazionale”.

La spesa familiare in beni durevoli è aumentata del 3% in Campania (penultima crescita in Italia) e la media per nucleo di 2.122 euro vale l’ultimo posto tra le regioni. A livello provinciale l’incremento più sostenuto si è registrato a Benevento (+4,5%): da 2.074 a 2.167 euro. Avellino detiene il primato regionale con 2.233 euro per famiglia. Per quanto riguarda la spesa complessiva in beni durevoli, è ancora Benevento a detenere il primo posto per variazione (+4,8% per un ammontare di 246 milioni), più contenuti gli aumenti nelle province di Avellino (+4,3%, 380 milioni) e Caserta (+3,8%, 734 milioni).

AD AVELLINO SPESA MEDIA PER FAMIGLIA PIÙ ALTA DELLA REGIONE: UNICA SOPRA I 2.200 EURO. Le famiglie di Avellino, nel 2024, hanno speso mediamente 2.233 euro in beni durevoli, il livello più alto raggiunto in Campania, superiore del 4% rispetto all’anno precedente. I consumi totali ammontano a 380 milioni di euro (+4,3% rispetto al 2023). Sono stati spesi 73 milioni di euro per auto nuove, con un aumento del 2,4% che è il migliore della Campania, mentre per quelle usate la spesa è cresciuta dell’11%, arrivando a 126 milioni di euro. Anche i motoveicoli hanno visto un incremento del 14,1%, sopra la media nazionale (+10,8%) per volumi complessivi di spesa pari a 14 milioni di euro. Nel panorama dei beni per la casa si registra una crescita per gli elettrodomestici: +3,4% per una spesa di 33 milioni di euro. L’aumento nei mobili è più contenuto (+0,3%, 81 milioni), ma è comunque superiore rispetto a quello medio nazionale (-0,7%). In flessione il comparto dell’elettronica di consumo (-3,8%, 10 milioni), quello dell’information technology (-4,7%, 9 milioni) e quello della telefonia che ha chiuso a -2,3% (34 milioni) con la performance peggiore in regione.

BENEVENTO 4ª PER CRESCITA IN ITALIA NELLE DUE RUOTE. Nel 2024 a Benevento sono stati spesi 246 milioni di euro in beni durevoli, il +4,8% in più rispetto al ‘23. Secondo i dati del trentunesimo rapporto dell’Osservatorio annuale Findomestic, questo è l’incremento più alto registrato in Campania, superiore alla media italiana (+4,5%). A Benevento si rileva anche il miglior balzo in avanti nella spesa media per famiglia (+4,5%, 2.167 euro). Due comparti della mobilità fanno registrare una crescita a doppia cifra: le auto usate (+12,9% per 80 milioni di euro complessivi) e i motoveicoli (+27,5%, quarto incremento assoluto in Italia, per 10 milioni di spesa totale). Per le auto nuove il giro d’affari è di 46 milioni con una crescita modesta dell’1,3%. In positivo anche i consumi di elettrodomestici in rialzo del +2,5% (21 milioni di euro). Quasi fermi i mobili a 54 milioni di euro (+0,1%). Sono invece in controtendenza le altre voci del comparto domestico: -5,9% per l’elettronica di consumo (5 milioni di euro nel 2024), -4,1% per l’information technology (6 milioni) e -1,9% per la telefonia (24 milioni).

A CASERTA SPESI 734 MILIONI DI EURO IN DUREVOLI NEL 2024. Nel 2024 le famiglie casertane hanno speso 734 milioni di euro (+3,8%) per un importo medio per nucleo di 2.001 euro, il più basso in regione e l’unico sotto i 2.100 euro. Secondo l’Osservatorio annuale Findomestic, a Caserta gli acquisti di auto nuove diminuiscono dello 0,5% per un totale di 141 milioni di euro, mentre salgono quelli di auto usate (+11,9%, da 221 a 247 milioni) e di motoveicoli (+10.8%, in linea con la media nazionale, da 33 a 36 milioni). Nel panorama dei beni per la casa il settore che guida i consumi è quello dei mobili con 151 milioni spesi, seppur in lieve calo (-0,4%) rispetto al 2023. Seguono gli elettrodomestici con 67 milioni e una variazione del 2,6%. Calo del -2,2% anche il giro d’affari del settore telefonia che si ferma a 59 milioni. In negativo, con variazioni che sono le più elevate della Campania, le spese in elettronica di consumo (-6,6% a 14 milioni) e in information technology (-6,2% a 18 milioni).

A NAPOLI CONSUMI DUREVOLI A QUASI 2,5 MILIARDI, 1ª PROVINCIA ITALIANA PER CRESCITA NEL SETTORE DEI MOBILI. Il mercato dei beni durevoli a Napoli ha vissuto un 2024 positivo con una spesa totale di 2 miliardi e 485 milioni di euro, in crescita del +3,3% (penultima variazione in Campania). Il volume totale dei consumi è il quarto nella graduatoria delle 107 province italiane, dietro a quelli di Roma, Milano e Torino. Ogni famiglia napoletana ha speso in media 2.140 euro con un incremento del 3% sul 2023, anche in questo caso penultima performance a livello regionale. Le famiglie napoletane hanno acquistato auto nuove per 370 milioni di euro, preferendo di gran lunga quelle usate per le quali hanno speso più del doppio: 772 milioni di euro. Mentre la variazione nei consumi di auto usate è in crescita del +10,8% (di poco superiore alla media nazionale del +10,4%), quella che riguarda le auto nuove è in netta controtendenza: il -3,1% sul 2023 è il secondo peggior dato italiano. Gli acquisti di motoveicoli invece passano da 165 a 171 milioni, ma il +3,3% è l’aumento più basso in regione. Positivi anche i consumi di elettrodomestici (pari a 252 milioni, +3,9%) e di mobili (pari a 568 milioni con un incremento dell’1,2% che rappresenta la migliore performance in assoluto fra le province italiane). Cala di poco la spesa in telefonia (-0,8%, 212 milioni). Più ampie le flessioni nei comparti dell’information technology (-2,5%, 76 milioni) e dell’elettronica di consumo (-3,3%, 65 milioni di euro) che comunque sono le più contenute in regione e sostanzialmente in linea con gli andamenti nazionali.

A SALERNO LA FLESSIONE PIU’ MARCATA IN ITALIA NEL MERCATO DELL’AUTO NUOVA : -8,2%. Il volume complessivo dei consumi di beni durevoli ammonta a 935 milioni di euro, il secondo più grande in regione, ma l’espansione del +2,1% è la più contenuta fra le cinque province e la quintultima in Italia. La spesa per famiglia è di 2.122 euro (+1,8%). A trainare i consumi è il comparto della mobilità, come rilevato dall’Osservatorio annuale Findomestic. Per le auto usate i salernitani hanno speso 313 milioni di euro, il 12,1% in più rispetto al 2023, per le due ruote 54 milioni con un incremento del 7,1%. 167 i milioni di euro dedicati, invece, all’acquisto di auto nuove, rispetto ai 182 milioni dell’anno precedente: la contrazione dell’8,2% è la più ampia a livello nazionale. Per quando riguarda i beni per la casa, gli unici consumi in positivo sono quelli di elettrodomestici: +2,8% per una spesa di 81 milioni. Sono in riduzione, con variazioni più contenute, i consumi di mobili (-0,8% per 190 milioni di euro) e telefoni (-1,9% per 86 milioni). Calano maggiormente quelli di elettronica di consumo (-6,3% per 22 milioni) e di information technology (-3,6% per 22 milioni).

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