“Esg: Nuovi modelli di business e opportunità dal sistema finanziario per le imprese di costruzioni e dell’energia”.

Il convegno, organizzato da Acen, Sasce e Aigest, muove dalla considerazione che la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (Esg) costituisce ormai il “perno” intorno al quale far ruotare qualsiasi scelta strategica ed operativa aziendale.

L’incontro ha rappresentato infatti un momento di confronto e di illustrazione di opportunità, soluzioni e strumenti finanziari proposti dalle banche e dal sistema delle garanzie di Sace in chiave Esg
Dopo i saluti di Angelo Lancellotti, presidente Acen, la presentazione dello scenario di contesto e di settore a cura di Stefano Russo, vice presidente Acen con delega al Centro Studi, l’illustrazione dei nuovi modelli di business nel segno della sostenibilità ambientale a cura di Giuseppe Alfano, Associazione Italiana di Grossisti di Energia e Trader (Aiget) e Silvia Ricci, vice presidente Ance con delega alla Transizione ecologica. A seguire gli interventi di Francesco Verde, studio Verde & partners, sulla sostenibilità quale valore strategico delle imprese per i mercati finanziari e Roberto Allara, head of Sales Pmi di Sace, sulle garanzie e i servizi a misura di piccole e medie imprese per favorire il percorso di transizione sostenibile.

Al termine la tavola rotonda con un focus sul punto di vista degli istituti bancari con Alessandro Lenoci, direttore commerciale imprese Intesa Sanpaolo; Marco Carrino, area manager area Real Estate Sud Unicredit e Salvatore Pulignano, responsabile Campania, Puglia, Basilicata e Molise Bper Banca e Adelaide Mondo, Responsabile Ufficio Corporate Lending Bper Banca e Amedeo Manzo, presidente Banca di Credito Cooperativo di Napoli.

“È inevitabile che i temi della sostenibilità, dell’ESG rappresentino una chiave fondamentale per garantire lo sviluppo dei nostri territori e noi dobbiamo essere certamente al fianco di chi opera in prospettiva di uno sviluppo che deve coinvolgere a tutto tondo le nostre comunità. Il credito cooperativo, anche attraverso il fondo di garanzia nazionale per le piccole medie imprese, vuole essere protagonista di un percorso che non possiamo negarcelo è ancora lungo e complesso ma che va affrontato con la dovuta attenzione per un settore che rappresenta certamente il nostro futuro. La nostra è una banca di comunità che raccoglie e reinveste nel proprio territorio, l’unica con il nome di Napoli nella propria denominazione ciò che rappresenta un valore e un modello vincente per investire nei progetti che servono alle nostre comunità”. Lo ha dichiarato il presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli Amedeo Manzo.

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