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Balneari ad ambientalisti e istituzioni: collaboriamo per spiagge sicure e vivibili

“Spiagge, un tema scottante e in tanti lo affrontano non sempre tenendo presente le tante questioni tecniche che sottendono la questione. Ma noi tendiamo la mano ad ambientalisti e istituzioni per trovare soluzioni insieme”. È l’appello di  Salvatore Trinchillo, vicepresidente del Sib Italia, il sindacato dei balneari aderente a Confcommercio.

“In Campania abbiamo spazi liberi abbandonati, senza salvataggio e pulizia e sicurezza come previsto dalle normative. In pratica i sindaci non sono in grado di ottemperare ad una loro funzione fondamentale ovvero quella di garantire pulizia, sicurezza e salvataggio nei tratti liberi. E questi (tranne poche eccezioni virtuose) sono abbandonati, in mano ad abusivi oppure ridotti a discariche. In questo contesto la demonizzazione dell’impresa privata che, ovviamente, oltre a produrre lucro garantisce costantemente pulizia, sicurezza e soprattutto salvataggio e primo soccorso appare un paradosso. Anche sugli accessi bisogna ricordare che dal 2001 la legge garantisce il passaggio libero per raggiungere la battigia anche tramite concessioni private, quindi  si tratta di un tema ampiamente risolto almeno normativamente. Ma vogliamo essere chiari. Per noi le spiagge libere e la difesa dell’ambiente sono una priorità. Proprio per questo, per evitare sovrapposizioni ed in un clima di dialogo avevamo chiesto una tavola rotonda tra associazioni di categoria balneari ed associazioni ambientaliste e di cittadini. Personalmente mi sono fatto promotore di questa iniziativa ma mi è stato risposto che l’incontro al momento non era gradito. Una occasione persa. Forse si preferisce alzare barricate ideologiche invece di trovare insieme soluzioni di convivenza tra sviluppo del turismo, ambiente e cittadini.

Eppure noi nel Cilento e sulla riviera Flegrea Domitia abbiamo molti casi virtuosi di collaborazione tra privati e associazioni, tra cui cito l’esperienza di Domitia che tutela ambiente, dune marine, tartarughe anche grazie alla collaborazione dei balneari”, prosegue Trinchillo.

“Nel futuro noi intendiamo incentivare la realizzazione di distretti balneari che prevedano la manutenzione, gestione e programmazione turistica e ambientale di tratti di costa omogenei all’interno dei quali imprenditori del settore con esperienza riconosciuta, in collaborazione con associazioni ambientaliste, insieme e nei ruoli specifici, si occupino di realizzare e manutenere i complessi turistici balneari nel pieno rispetto dell’ambiente e della ecosostenibilità ed allo stesso tempo manutengano, sorveglino e rendano fruibili (anche abbattendo tutte le barriere architettoniche) gratuitamente le spiagge libere e libere attrezzate incentivando sulle stesse la creazione o tutela della duna marina”, conclude Salvatore Trinchillo, vicepresidente Sib Italia.

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