NAPOLI – Pasquale Russo, Presidente Confcommercio Campania, interviene sul contenuto delle dichiarazioni rilasciate da Ciro Fiola, Presidente Aicast, riguardo alle procedure di rinnovo del Consiglio della Camera di Commercio:
“Le modalità procedurali utilizzate dalla Camera di Napoli sono uniche in Italia. È unico in Italia il fatto che la Camera di Commercio abbia cancellato migliaia di soci alle Associazioni storiche con motivazioni pretestuose, nonostante che le quote associative versate dai nostri soci siano tutte tracciabili e dimostrabili, e che non abbia notificato alle parti interessate, come invece prevede la legge, le motivazioni di queste devastanti decisioni, impedendo pure la possibilità di difendersi dalle fantasiose interpretazioni del Rup davanti ai tribunali competenti.
È unico in Italia il caso di una sedicente associazione che dichiara ben tredicimila iscritti senza avere un minimo di organizzazione e senza che si sia fatto il controllo sulla tracciabilità delle quote che in maniera sacrosanta la Regione ha richiesto al rup. L’Aicast, benché Fiola si fregi del titolo di presidente nazionale, è presente solo a Napoli e non esiste in nessun altra provincia non solo d’Italia ma nemmeno della Campania, come è stato accertato dalle Camere di Commercio delle altre province campane: la Camera di Commercio di Caserta ha addirittura accertato che Aicast aveva dichiarato una sede inesistente, e per questo è stata esclusa dal rinnovo della Camera di Caserta.
E sui fondi per il Natale, ricordiamo l’incapacità cronica del presidente uscente di spendere le risorse: in cinque anni è riuscito solo una volta ad impiegare i soldi per gli eventi natalizi. Di fronte ad una procedura condotta con modalità senza precedenti in Italia, piena di gravi irregolarità ed inspiegabili zone d’ombra, tutte puntualmente segnalate da noi e da altri, la Regione che ha la competenza e la responsabilità di formare gli atti di insediamento cosa altro avrebbe dovuto fare? L’auspicio di tutti sarebbe quello di fare presto, ma il contenzioso, che deve fare il suo corso, è stato generato dalle fantasiose e sgrammaticate iniziative di un rup che paiono sempre orientate a colpire una parte sola”.