“Non possiamo che dichiararci estremamente soddisfatti dalla decisione presa della commissioni congiunte Giustizia e Finanze della Camera che, durante i lavori legati alla conversione in legge del decreto salva infrazioni, ha inteso salvaguardare le attività di circoli e associazioni che operano a stretto contatto con il mare, attività messe a forte rischio da una prima lettura della direttiva Bolkestein”. A parlare è il presidente dell’associazione Circoli Nautici della Campania, Gianluigi Ascione, che commenta così i risultati emersi dalla seduta delle commissioni, che ha escluso dai principi della direttiva Bolkestein le associazioni e le società sportive dilettantistiche, oltre alle federazioni, discipline ed enti di promozione sportiva, anche paralimpici.
Contro questo rischio, la scorsa settimana l’associazione, che raggruppa ventidue realtà regionali (Circolo Canottieri Napoli, R.Y.C.C. Savoia, Club Nautico della Vela, Circolo Nautico Posillipo, Associazione Medicina Sportiva Napoli, Circolo Nautico Torre del Greco, Lega Navale Italiana sezione di Napoli, Circolo Canottieri Irno, Circolo Nautico Arcobaleno, Circolo Nautico Marina della Lobra, Yacht Club Capri, Circolo Nautico Marina di Alimuri, Lega Navale Italiana sezione di Ischia, Circolo Nautico Sapri, Club Velico Salernitano, Circolo Nautico Monte di Procida, Circolo Nautico Lazzarulo Acciaroli, Circolo Rari Nantes Napoli, Azimut Salerno, Circolo Ilva Bagnoli, Peepul sport onlus asd, Lega Navale Torre del Greco) aveva scritto una lettera al ministro dello sport, Andrea Abodi, manifestando “la forte preoccupazione per il regolare prosieguo della nostra attività in ambito sportivo, attività che tante soddisfazioni ha regalato ad appassionati e praticanti di tutta la regione e più in generale, visto il crescente numero di atleti appartenenti alle varie federazioni nazionali forniti dai diversi circoli, allo sport nazionale”.
“Abbiamo apprezzato il lavoro svolto dal Ministero – prosegue Ascione – che ha sempre cercato un punto di convergenza con la commissione europea, fino a consentire di individuare un’intesa bipartisan che premia l’impegno e il lavoro dei circoli nautici e delle altre realtà che si occupano di sport acquatici. Questo risultato ci sprona a proseguire nel lavoro che tante soddisfazioni ha già saputo regalare allo sport italiano, impegnandoci sempre senza lesinare sforzi”.
L’associazione Circoli Nautici della Campania opera, senza fini di lucro, dal 2021, da quando cioè è sorta a seguito di un’apposita legge regionale (voluta dal consigliere campano Franco Picarone) che ha rappresentato una novità assoluta nel panorama italiano, tanto da essere presa come punto di riferimento da altre Regioni che puntano a replicare la fortunata esperienza campana.