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Difendere il lavoro e ripensare il welfare in Campania

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Un ordine del giorno a sostegno della vertenza degli operatori e delle operatrici dell’Ati Gesco e la richiesta di ripensare alle politiche pubbliche di welfare in Campania. Questi sono i punti principali del congresso di Legacoopsociali Campania, tenutosi oggi al Centro congressi Tiempo di Napoli. Prima dei lavori una delegazione di Legacoopsociali con la presidente nazionale Eleonora Vanni ha raggiunto gli operatori e le operatrici sociali in lotta davanti al consiglio regionale.

“Dobbiamo lavorare al ripensamento delle politiche sociali – ha dichiarato Anna Ceprano, presidente Legacoop Campania – il vigente sistema dei servizi di welfare non è quello di cui hanno bisogno Napoli e la Campania, che nel migliore dei casi sono fermi a venti anni fa”.

Nella tavola rotonda dedicata all’economia sociale la presidente del consiglio comunale di Napoli Enza Amato ha portato non solo i saluti istituzionali ma ha anche sottolineato “l’importanza della cooperazione in settimane difficili per la criminalità giovanile in città”. Proprio su questo fronte il referente di Libera Campania Mariano Di Palma ha invitato tutto il terzo settore ad essere unito come lo farà il 9 novembre in piazza contro “la permanenza della violenza criminale minorile”.

Per Chiara Gribaudo – parlamentare Pd in Commissione Camera lavoro pubblico e privato – “è necessario valorizzare chi fa buona contrattazione come per il rinnovo della cooperazione sociale, unico nel lavoro privato e per questo sono disponibile a elaborare insieme un emendamento sulla Ral nella Legge di bilancio”. L’invito a collaborare è stato raccolto dalla presidente nazionale Legacoopsociali Eleonora Vanni che ha richiamato il ruolo della Pubblica Amministrazione sulle risorse e sulle politiche pubbliche: “mettiamo in discussione la modalità per poter co-progettare insieme e non per creare situazioni di conflitto aperto da cui non ci sottraiamo, ma che vede persone senza più un lavoro come per gli operatori e le operatrici dell’Ati Gesco”.

L’assessore regionale Mario Morcone ha rimarcato il ruolo fondamentale della cooperazione sociale soprattutto “sull’accoglienza dei migranti dove il governo si mostra ottuso o in malafede, lo stesso per il recupero dei beni confiscati alle mafie che non ci vede tutti dalla stessa parte”.

Al dibattito ha partecipato anche il vicepresidente nazionale di Legacoopsociali e candidato alla presidenza Massimo Ascari: “chiediamo coerenza alle istituzioni che sottolineano la nostra importanza quando c’è un’emergenza ma poi torniamo nell’invisibilità come sta accadendo alla vertenza dell’Ati Gesco”.

In conclusione – dopo il dibattito dei delegati – l’assemblea congressuale i delegati ha riconfermato Anna Ceprano – attuale presidente di Legacoop Campania – come responsabile di Legacoopsociali Campania.

I numeri del settore

Sono 121 le cooperative sociali aderenti a Legacoop in Campania, circa la metà sono operative nella provincia di Napoli e l’altra metà sono divise nelle altre province campane a partire da Caserta e Salerno. Le cooperative sociali aderenti a Legacoop Campania hanno un fatturato annuo medio di 1,1 milioni di euro, 16 soci e 39 occupati.

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