NAPOLI – Si è tenuto ieri e oggi a Napoli l’evento di kick off del Clean Energy Program della DeepTech Alliance, l’organizzazione internazionale – nata dalla collaborazione tra 9 incubatori legati alle principali università tecniche europee in Danimarca, Norvegia, Svezia, Germania, Svizzera, Italia, Francia, Spagna e Slovenia – con l’obiettivo di collegare le startup con aziende e investitori e consentire alle iniziative imprenditoriali di trovare il capitale e le opportunità di business per crescere a livello internazionale.
L’evento, organizzato da PoliHub – Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, in collaborazione con l’Università Federico II di Napoli, ha aperto la seconda edizione del programma di accelerazione, dedicato alle startup specializzate in “energia pulita”. La scelta di Napoli, dopo l’evento di chiusura della prima edizione, nel 2022, a Milano, è un riconoscimento per un territorio sempre più rilevante sulla scena dell’innovazione italiana ed espressione della volontà di rafforzamento dell’ecosistema.
In particolare, questa manifestazione si inquadra nella più ampia collaborazione tra la Federico II e PoliHub nei progetti di incubazione e di accelerazione di spin-off e di startup ad alta tecnologia.
Il Clean Energy Program supporta le startup partecipanti nell’individuare opportunità e partnership strategiche con aziende di tutta Europa. Durante le 8 settimane del programma, le startup vengono aiutate a trovare partner, clienti B2B e investitori in nuovi mercati.
La prima edizione, quella del 2022, ha visto partecipare 19 startup, provenienti da 14 diversi Paesi, incontrare 12 aziende e 40 investitori. Nell’edizione 2023 sono coinvolte 24 startup, provenienti da 13 Paesi, afferenti a 7 diversi ambiti – Power-to-X Hydrogen, Energy Production, Advanced Material, Waste-to-Value, Carbon Capture & Storage, Energy Storage, Energy Optimization – che si confronteranno con 24 corporate.
La giornata di ieri, ospitata da Città della Scienza – polo di divulgazione scientifica e fra i principali centri culturali di Napoli – si è aperta con il keynote di Pasquale Salza, Head of Storage & Hybrid Systems di Enel Green Power, dopo il quale le startup hanno presentato i propri pitch. Durante il pomeriggio, A2A e Sinergy Flow, una delle startup della community di PoliHub che ha partecipato all’edizione dello scorso anno, hanno raccontato la loro esperienza di matching.
La giornata di oggi, invece, è stata ospitata negli spazi della Apple Developer Academy, la “scuola per sviluppatori” all’interno del Campus di San Giovanni a Teduccio, nel complesso dell’Università Federico II e inaugurata dagli interventi di Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, e Giorgio Ventre, Direttore Scientifico dell’Apple Developer Academy e Professore Ordinario all’Università di Napoli Federico II.
Durante la giornata, dopo le presentazioni delle corporate, hanno preso il via le tavole rotonde di confronto e gli incontri one-to-one di matchmaking tra startup e aziende.
“Le startup deep tech possono fornire le soluzioni alle grandi sfide globali e l’iniziativa DeepTech Alliance credo possa essere di grande stimolo affinché l’Europa attragga e generi la prossima generazione di aziende deep tech globali. L’approccio Open Innovation che collega le startup con aziende e investitori, crea una connessione proficua tra tecnologie, capitali e opportunità di mercato. Con soddisfazione accogliamo a Napoli la Deep Tech Alliance, sicuri che questa occasione possa generare nuove contaminazioni e valore aggiunto per il nostro territorio”, ha dichiarato Valeria Fascione, Assessore alla Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania.
“Siamo estremamente felici di ospitare la Deep Tech Alliance nel nostro Campus di San Giovanni a Teduccio, un luogo che la Federico II ha inteso dedicare all’innovazione, alla creazione di impresa ad alta tecnologia ed alla collaborazione con il mondo produttivo. Il tema della Clean Energy è di fondamentale importanza nelle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico del nostro Ateneo e sono convinto che da questo incontro possano nascere eccellenti opportunità di collaborazione con PoliHub e con gli altri partner dell’iniziativa”, ha commentato Giorgio Ventre, Direttore Scientifico dell’Apple Developer Academy e Professore Ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni presso l’Università di Napoli Federico II.
“Il segreto per innovare e riuscire a farlo velocemente è essere connessi. Costruire una rete di partner – incubatori, acceleratori, startup, aziende, investitori – è la ragione per la quale abbiamo scelto di far parte delle DeepTech Alliance. Per il secondo anno organizziamo il Clean Energy Program perché in PoliHub siamo convinti che l’innovazione non possa prescindere dalla sostenibilità. La crisi climatica è un tema urgente e inderogabile su cui siamo impegnati con Cdp nel fondo di Venture Capital Tech4Planet e realizzando il programma di accelerazione Encubator che permette di supportare startup ClimaTech provenienti e già nella sua prima edizione ha raccolto startup provenienti da 29 diverse università di tutta Italia ed Europa. Essere a Napoli con la DTA è un’opportunità preziosa per includere anche la Campania nel network di relazioni internazionali, capaci di fare davvero la differenza”, ha concluso Enrico Deluchi, CEO di PoliHub.