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Pasqua di passione per i gestori ricettivi extralberghieri

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NAPOLI – E’ una Pasqua di passione quella di migliaia di gestori ricettivi extralberghieri. L’Otei osservatorio turistico extralberghiero dell’Abbac non emetterà alcun bollettino di previsione per le vacanze pasquali, non essendoci possibilità di registrare alcun flusso previsionale – dichiara sconfortato il presidente Agostino Ingenito – Non c’è la fase 2 e soprattutto il nostro settore non avrà alcun ritorno alla normalità se non in tempi assai lunghi. Il turismo è il settore più penalizzato e ripartirà se e come, per ultimo rispetto ad altri comparti produttivi. Abbiamo difficoltà notevoli e ci sentiamo abbandonati dal Governo e dalle Regioni, il nostro settore non ha avuto alcun contributo diretto in grado di reggere la pesante crisi. Su molti gestori gravano costi fissi di locazioni, non oggetto di alcuna compensazione, e se si esclude l’ipotesi del contributo una tantum Inps destinato agli autonomi, nulla è garantito alle migliaia di famiglie che conducevano attività di bed and breakfast, case vacanze, in molti casi unica fonte di reddito. Ingenito, che è anche portavoce del neonato comitato nazionale dei property manager chiede interventi urgenti anche in vista di un possibile attività estiva. Non c’è alcuna programmazione, eppure abbiamo presentato proposte e progetti per rilanciare il turismo domestico, l’unico che potrà ripartire, per alcune categorie di italiani. Il Ministero pare non considerare il nostro settore e non ci convoca, le Regioni sono prese dalle emergenze sanitarie, ma i loro assessorati al turismo sono del tutto assenti. In Campania abbiamo apprezzato la misura per i lavoratori stagionali ma riguarda essenzialmente lavoratori di alberghi che erano già in disoccupazione, De Luca ha ignorato le miglaia di famiglie che hanno garantito quel successo dell’ospitalità turistica in Campania, sopratuttto nelle aree interne in cui vi sono alberghi e rispondendo alle esigenze di quei viaggiatori che in milioni hanno preferito nel tempo le nostre sistemazioni extralberghiere. Occorre un’azione congiunta e chiara, vogliamo avere un confronto e dialogo e decidere insieme per il nostro futuro. Stiamo lavorando in queste ore, collaborando con i Comuni più sensibili per offrire ospitalità al personale sanitario, ma dalla Regione non vi è stato alcun’azione. Inoltre stiamo assistendo i nostri gestori con servizi caf per quanti accedono alle misure messe in campo dal Governo e dalla Regione. Abbiamo attivato una formazione a distanza con una programmazione di corsi per formare gli operatori in collaborazione con esperti e tecnici. Le istituzioni non abbandonino il turismo, fonte economica rilevante per enti locali e famiglie. Abbiamo bisogno di segnali di speranza per guardare al dopo emergenza e per costruire un percorso che consenta alle nostre famiglie di riprendere quell’eccezionale percorso di sostenibilità, potenziando servizi e qualificando ulteriormente la filiera. Faccio appello alle Comunità della Campania che vivono di turismo per condividere un progetto comune. Leggiamo di voucher per le vacanze, ma non vi sono fondi per tali azioni, non è agendo a macchia di leopardo che si troveranno soluzioni ma solo istituendo una cabina di regia che metta insieme tutti gli attori in campo nessuno escluso

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