NAPOLI – Si è tenuto un vertice, presso la sede della Confcommercio Campania, dei rappresentanti regionali delle Organizzazioni imprenditoriali delle PMI (Confcommercio, Confesercenti, CNA, Confartigianato, CLAAI, Confapi, Compagnia delle Opere) e dei Sindacati (CGIL, CISL, UIL) con lo scopo di avviare un confronto operativo sulla nuova programmazione 2021-2027 dei Fondi Europei.
L’iniziativa nasce dalla consapevolezza condivisa che il prossimo ciclo di spesa dei Fondi europei rappresenta forse l’ultima occasione per riportare la Campania sulla via dello sviluppo, e che quindi occorre evitare errori e ritardi dei cicli precedenti.
Le organizzazioni che aderiscono all’iniziativa ribadiscono la necessità che venga applicata la norma che destina alle Regioni del Sud Italia almeno il 34% delle risorse impegnate nella programmazione nazionale. Questo in un quadro che vede comunque le risorse comunitarie come risorse aggiuntive e non sostitutive.
Tutte le Organizzazioni sono estremamente preoccupate tanto dei ritardi della Regione sul piano 2014-20, fermo al 30% di spesa certificata, quanto del suo modesto effetto sul Pil e sull’occupazione.
Sul fronte degli investimenti pubblici, occorre un deciso rafforzamento della capacità progettuale delle Pubbliche Amministrazioni, unitamente alla semplificazione delle procedure ed all’unificazione delle stazioni appaltanti, in modo da ridurre drasticamente i tempi di realizzazione delle opere.
Sul versante degli investimenti privati, bisogna tornare a sostenere gli investimenti nel sistema produttivo ed in particolare quelli delle Piccole e Medie Imprese – che rappresentano il 75% del Pil ed il 90% dell’occupazione nel settore privato – visto che nel precedente ciclo le risorse sono andate quasi tutte a beneficio delle grandi imprese.
Su ognuno di questi temi le Organizzazioni datoriali ed i Sindacati intendono formulare proposte operative per orientare la nuova programmazione, che saranno presentate al tavolo del Partenariato Economico e Sociale della Regione Campania.