NAPOLI (di Raffaele De Lucia) – Si doveva vincere e si è vinto.
Quella grinta, quella voglia di lottare su ogni pallone, finalmente si è vista.
Il Napoli batte 3 a 0 il Bologna con una prestazione che è figlia della cura Conte, quella che sta facendo tornare squadra quella che squadra non era l’anno scorso.
La vittoria di oggi, infatti, arriva dopo ben 174 giorni di prestazioni deludenti e di sconfitte.
Il Napoli visto stasera in campo si è scrollato di dosso la paura della prima a Verona.
Una formazione ancora in costruzione che manca di un attaccante centrale.
E le prossime ore, si spera, che quel vuoto venga colmato con l’arrivo di Romelu Lukaku.
Nell’attesa a caricarsi la squadra sulle spalle è stato Kvara vero leader di questa squadra.
Per il georgiano una settimana da incorniciare con il gol dopo la nascita del figlio.
Ma ad aprire le marcature questa sera è stato il capitano Giovanni di Lorenzo che è riuscito a sbloccare una gara nel momento più difficile, quando il Bologna iniziava a pressare e a fare paura.
Dopo la rete, pesante come un macigno è andato a baciare la maglia e a sbattersi la mano sul petto davanti ai tifosi, per ricordare che lui è rimasto non perché ci fosse un allenatore vincente sulla panchina, ma perché ama questa maglia e vuole difenderla.
Il finale c’è gloria anche per Giovanni Simeone che ha sostituito un Rasoadori sempre meno attaccante centrale.
Il gol del Cholito è un pezzo di bravura del nuovo arrivato David Neres che serve un assist al bacio in aria di rigore permettendo all’argentino di firmare il tris azzurro.
Insomma si respira, tre punti importanti che fanno morale e che portano il Napoli a una settimana decisiva per il mercato.
Bisogna stringere i tempi, bisogna portare in città giocatori che possono essere funzionali al progetto Conte.
Nelle ultime ore sempre più viva la trattativa per Mc Tominay e per Gilmunr. Mentre delle ultime ore la richiesta del club di Aurelio de Laurentiis per l’esterno Correia
