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Napoli

AcCoppati!

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NAPOLI (Di Anna Calì – Fonte foto SSC Napoli) – Un disastro! Dai trionfi di maggio, al 4-0 con il Frosinone.

Un disastro sportivo che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Un’intera città, un intero popolo e un’intera tifoseria che ha cantato fino alla fine, anche  quando ha invitato gli azzurri a tirare fuori quel  coraggio e quella grinta che il Napoli questa sera non ha mai messo in campo.

Una stagione che rischia di diventare fallimentare considerando anche il sorteggio che ci vede in Champions contro il Barcellona e che sulla carta è proibitivo.

Con il campionato compromesso già a dicembre, il Napoli si ritrova adesso ad avere un unico obiettivo per salvare la stagione, per portare una coppa a casa: la Supercoppa.

Una competizione condita finora soltanto di polemiche e che forse non interessa nemmeno più di tanto alla società.

Insomma dopo il danno anche la beffa.

Ennesima brutta figura in Coppa Italia e dopo la Cremonese dello scorso anno, quest’anno si ripete con gli stessi errori.

L’unica competizione che poteva essere uno spiraglio per la squadra stessa e per i tifosi, si è rivelata invece un altro fallimento da dover aggiungere a questo campionato così strano e difficile per i Campioni d’Italia.

È triste pensare che prima il Maradona, un fortino di guerra, ora non è diventato altro che terra di nessuno, dove tutti si sentono in diritto e in dovere di fare ciò che vogliono.

Da condannare ampiamente le scelte tecniche del Mr Mazzarri, perché non puoi assolutamente permetterti di cambiare 8 giocatori, i quali non hanno mai giocato tra di loro e non si conoscono, ciò è stato facilmente intuibile dagli innumerevoli passaggi all’indietro al portiere nel primo tempo. Si è percepito perfettamente il loro senso di smarrimento. Bisognava pensare prima a siglare l’obiettivo e, poi dopo successivamente far riposare i titolare e fare i cambi adeguati e giocarsi il secondo tempo con tranquillità e serenità. Anche perché a causa di queste scelte tecniche, non si è fatto altro che procurare stanchezza in tutti loro, senza andare a preservare nessuno.

Al 36′ un gol di Simeone, viene annullato dopo una verifica al Var a causa di un’irregolarità da parte di Lindstrom, peccato però, che il gol era assolutamente regolare, poiché il fallo di mano appartiene a una nuova azione e no alla precedente, e con questo gli errori salgono a 4 nelle ultime 4 partite di fila. Ed è nel secondo tempo, che nonostante l’entrata in campo di Kvara e Osimhen, il Frosinone prende coraggio e fa ciò che avrebbe dovuto fare il Napoli: segnare.

Al 65′ arriva il primo tiro in porta con il gol di Barrenechea ma dopo 5′ un errore clamoroso da parte del capitano Giovanni di Lorenzo porta al raddoppio con Caso. Al 90′ un altro errore di Di Lorenzo procura un calcio di rigore e Cheddira sigla il terzo gol. Ma ormai il Frosinone è una macchina inarrestabile di gol, il Napoli a terra mentalmente si fa segnare anche il 4 gol a pochi minuti dalla fine.

A distanza di pochissimi giorni il Maradona è passato da intonare le canzoni ai fischi.

Pensare che se quel gol non fosse stato annullato, forse sul pareggio si sarebbe vista sicuramente un’altra partita.

Stasera c’è il rammarico, tanto. Si era intravista una continuità e un’intensità differente, nonostante l’inizio di partita con moduli differenti.

Buona la prestazione di Demme e Cajuste. Raspadori invece mai entrato in partita, ogni palla persa era un fallo.

E allora, forse, stasera non ci serviranno le scuse da parte dei giocatori, non ci serviranno le dichiarazioni post partita, stasera i tifosi hanno il diritto di sentirsi dire che la squadra proverà in tutti i modi a rientrare nella zona Champions, per il prossimo campionato e proverà a tutti i costi a mettere l’anima e il corpo nella competizione Europea. Consapevole che l’anno prossimo bisognerà rifondare tutto daccapo e investire su molti aspetti.

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