NAPOLI – “Osimhen? Un grandissimo giocatore. Napoli è un posto fantastico e ci sono alcuni giocatori che si sono innamorati e ci sono rimasti come Hamsik per 11 anni, altri ancora per otto. Ce ne sono altri che sono attratti da club come Real Madrid, PSG, Arsenal, Manchester City, Chelsea e non puoi fermarli, soprattutto quando hanno una clausola rescissoria con cui possono essere acquistati.
La cifra nel suo caso è molto alta. Partirà? Vedremo. I soldi sono l’ultimo problema del Napoli. In passato abbiamo sempre fatto ottimi acquisti e lo faremo anche in futuro. Quando vedi un giocatore andare via è come un figlio. Sei felice anche se questo figlio ha un successo fantastico ovunque”.
Torna a parlare da Londra dove si trova in queste ore Aurelio De Laurentiis e lo fa a margine del ‘Business of Football Summit’, un evento promosso dal Financial Times.
Il patron azzurro ha poi affrontato il tema della tv a pagamento affermnado: “Se vuoi recuperare pubblico, devi andare in diretta tv gratis e l’imprenditore deve essere quello che sa raccogliere una pubblicità gigantesca. Importante è anche come fai vedere il calcio. Non solo negli stadi, che in Italia sono fatiscenti e non confortevoli per il pubblico, ma parlo anche della tv. Non è possibile che in Formula 1 le immagini mi facciano quasi credere di essere al posto del pilota e nel calcio non sia così. Io vorrei scegliere i miei registi e dico sempre che l’esempio di come trasmettere una partita è la finale del Mondiale tra Argentina e Francia.
Il calcio è invecchiato anche come gioco: bisognerebbe sedersi ad un tavolo e riflettere, ma il nostro è un grande circo in cui non ti puoi fermare a pensare e quindi non puoi ribellarti. I procuratori? Un cancro del calcio. La classe arbitrale dovrebbe dipendere dai club, con cui dovrebbe dialogare perché non sia una casta ma dei collaboratori. Inoltre è inconcepibile che un arbitro possa espellere un allenatore. Il calcio sembra una barzelletta per questo”.
Poi un passaggio obbligato sulla Superlega e il Mondiale per Club.
“SuperLega? Sarò favorevole solo se sarà in grado di essere democratica e se ci si entrerà per merito anziché per pedigree. Loro hanno promesso di essere operativi dal 2025. Chi vivrà vedrà.
Mondiale per Club? Se dovessimo battere il Barcellona e poi fare una vittoria o un pareggio, di diritto dovremmo andare noi al Mondiale per club e non la Juventus. Ma penso che il Napoli dovrebbe andarci comunque, perché se la Juve è fuori dalle coppe europee non dovrebbe essere ammessa”.