18.3 C
Napoli

Al Napoli indigesta la Fiorentina

-

NAPOLI (Di Anna Calì) – Assenti. Spaesati. Senza idee. Confusi. Palla lunga. Siamo tornati indietro alle prime partite anziché proseguire sulla scia di Udine e Lecce? Un Napoli che doveva a tutti i costi cercare di fare i tre punti e posizionarsi a -2 per poter affrontare la sosta in tranquillità, invece, il vuoto. Da un lato un allenatore che ha preparato la partita e i suoi giocatori, dall’altro, un allenatore che non sa effettivamente cosa fare e chi schierare in campo. L’assenza di Mario Rui, ingiustificata, si fa sentire ed è lo stesso Kvara a risentirne. I Campioni d’Italia completamente in uno stato confusionale e in balìa della Fiorentina che ha preparato egregiamente la partita sul piano tattico.

I giocatori della viola, si muovono tutti bene, reparto per reparto cosa che non si è vista nel Napoli. Cos’è accaduto dopo la partita di Champions contro il Real? Certo, la stanchezza si fa sentire, ma non si possono fare due partite degne di nota, illudendo tutti e poi ricadere nuovamente negli stessi errori. Nel primo tempo una manovra lenta ed è Brekalo al 7′ a portare in vantaggio la squadra ospite. Soltanto nel recupero della fine del primo tempo che, il Napoli ritrova il pareggio con un rigore tirato da Victor Osimhen.

Nella ripresa si sperava che il Napoli potesse mettere di nuovo in campo tutte le sue forze e le sue giocate, ma non è stato così. Una viola che stava per rifarsi un gol da sola con Osimhen, ma al 63′ ecco che Bonaventura segna il gol del vantaggio e ci pensa Gonzalez a segnare il terzo. Da quel momento in poi, confusione totale. Garcia che fa uscire Politano, il migliore della partita per far entrare Cajuste che è sembrato spaesato sin dal primo momento in cui ha sondato il terreno di gioco. Raspadori nullo.

Due vittorie di seguito che ci avevano riportato di nuovo sulla cresta dell’onda, ma evidentemente il confronto avvenuto in passato tra giocatori e allenatore non è stato fruttifero, altrimenti non si spiegherebbe il perché stasera giocare nuovamente con i lanci lunghi. Inoltre, se sei sotto di un gol e vuoi cercare di rimontare a tutti i costi e di portare a casa, un punto, non puoi togliere Osimhen bensì devi rinforzare i reparti con l’ingresso di Simeone e anche Lindstrom. È impensabile che una squadra venga a Napoli facendo soltanto due tiri in porta, entrambi gol. Bisogna rivedere tutto ora. Subito. Durante la sosta prima che sia troppo tardi. Bisogna invertire la rotta, perché questo non è il Napoli da scudetto sul petto.

Subscribe
Notificami
0 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
0
Would love your thoughts, please comment.x