CASTEL DI SANGRO – Al teatro Tosti di Castel di Sangro la presentazione ufficiale di Alessandro Buongiorno. Assieme al neo difensore azzurro anche il Ds Giovanni Manna.
Cosa ti ha spinto a venire?
“Quest’anno ci sono state tante squadre che mi hanno voluto. Sono sempre legato al Toro ma era il momento di fare questo step per la mia crescita professionale. ho sentito tanto affetto da parte di tifosi del Napoli la stima del mister e per questo sono venuto qua”.
Cosa ti ha detto Antonio Conte?
“È stato un incontro casuale prima dell’Europeo. Abbiamo parlato mi ha spiegato le sue idee il suo progetto di gioco e ci siamo sentiti anche in Germania. I discorsi con lui mi hanno fatto sentire importante dato fiducia e nn vedo l’ora di ripararla”.
I tuoi sogni in azzurro?
“Poter migliorare ancora crescere e tanto vi cere tanto con questa maglia sono i sogni che mi sono prefissato. In questi anni ho giocato in tutte le posizioni quindi dove il mister vuole impiegarmi mi farò trovare pronto. L’ultima stagione dove ho fatto meglio é da centrale e quindi penso di trovarmi bene in quel ruolo”.
Dopo la stagione scorsa del Napoli come si riparte?
“Devo dire che le sensazioni sono state positive. C’è un aria e un’atmosfera bel gruppo di chi vuole risollevarsi e riscattarsi. C’è voglia di fare bene da parte di tutti di impegnarsi al massimo e vincere tutte le gare.
Io cerco di essere positivo dentro e fuori dal campo. Tutto parte da atteggiamento dentro e fuori il campo e così che escono fuori le capacità che ogni singolo può fare esplodere.. dobbiamo aiutare e sacrificarci per gli alti.”
Il traguardo che vi siete posti? C’è un giocatore a cui ti sei ispirato.
“Traguardi nn mi piace fare proclami e poi ne ha già parlato il mister. Noi dobbiamo avere in testa solo l’obiettivo di migliorarci giorno per giorno e poi ci deve essere quello di non deludere i tifosi. Vorrei che i tifosi sappiano che stiamo dando tutto e sudando per questa maglia. Da piccolo guardavo i video di Maldini e Nesta e cercavo di replicare quello che facevano. più recenti c’è Sergio Ramos per la sua leadership e aurea che mi ha spinto a imitarlo”.
Hai vissuto gli Europei ma nn hai avuto spazio. Napoli ti dà centralità?
“Ho sentito affetto da parte di tutti fin dall’ inizio con mister carico e voglioso di vincere. io penso a migliorare e cercare di poter aiutare la squadra per vincere col Napoli”.
Perché Napoli e no alla Juve?
“In questo momento per me ragazzo nato e cresciuto nel Torino, ho letto i nomi a Superga mi sembrava di tradire me stesso e poi come dicevo prima qui veramente c’è tanto affetto della gente che si fa sentire. Tre giorni a Napoli e l’ho toccato con mano. Si ama il Napoli sei respira calcio”.
Ieri in campo già dimostrato personalità…come migliorare ancora ?
“I margini ci sono sempre col mister sto cercando di capire cosa vuole che faccia in campo. In fare di possesso non possesso.. cerco di confrontarmi con lui i suoi collaboratori e sto cercando di capire cosa vuole da me.il mister é molto chiaro nelle sue richieste c’è da migliorare c’è da crescere e siamo sulla strada giusta”.
Conte ha sempre avuto centrali difensivi che segnavano. Ti è stato chiesto di proporti di più?
“L’anno scorso ho fatto tre gol, cercare di rendersi pericolosi di calci piazzati e palle inattive é fondamentale nelle partite chiuse dove nn hai tante occasioni per segnare”.
Sei allo stesso livello degli altri in fase di costruzione?
Nell’ultimo anno con Juric ho lavorato nella fase di possesso. Cercare di vedere il compagno di servirlo credo di essere migliorato ma con Conte sto lavorando ancora per migliorare e arrivare al massimo”.
Torino Napoli 3/0 cosa hai pensato sapendo che saresti venuto a Napoli?
“In quel momento pensavo a difendere. in ogni partita cerco sempre di dare il massimo per aiutare la squadra a raggiungere il risultato. Quel momento se mi avessero detto che sarei venuto a Napoli avrei fatto comunque il mio dovere. Io mi sento pronto a guidare la difesa ma ripeto ognuno di noi deve sentirsi leader essere responsabile per sé e dare una mano agli altri. Io cercherò sempre di trasmettere ai compagni la mia esperienza e il mio modo di fare positivo. Bisogna sapere che in campo e fuori c’è sempre un compagno un allenatore che ti aiuta”.
Il tuo procuratore aveva aperto all’Inter? Quanto ha pesato Conte nella scelta finale.
“Io sono stato subito contento di essere contattato da Napoli, Conte e Manna. Quindi sono contento della scelta che ho fatto”.
Kim ha lasciato un’impronta indelebile pensi di continuare nella sua scia?
“Non mi piace fare paragoni. Lui è stato un giocatore importante e spero di esserlo anche io. Spero di aiutare la squadra e dare il mio apporto per traguardi importanti”.
L’attaccante più difficile da marcare
“Sicuramente Victor è stato ostico perché la sua forza e velocità. Per il gioco che avevamo al Toro devo dire che contro Lukaku è stata difficile marcarlo vista la sua stazza. C’è ne sono tanti forti poi dipende dalla forma fisica. noto però che se studio loro movimenti e come vengono serviti mi può aiutare”.