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Brutti ma ancora primi

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NAPOLI (Di Anna Calì) – La buona sorte gira ancora una volta a favore del Napoli. Di Lorenzo con un gol nel secondo tempo e le parate mostruose di Meret regalano alla squadra tre punti fondamentali. E non è sempre detto che tutto possa girare nei versi giusti e sempre come vogliamo noi.

Un Napoli brutto, lento ma soprattutto senza idee causate dall’assenza di Lobotka e di Kvara che, in questa partita Conte ha scelto di far riposare facendo partite dalla panchina. Una scelta azzardata, una scelta oscena, perché con l’assenza del georgiano sono mancate le verticalizzazioni, le incisioni e i movimenti di giocano che mettono in difficoltà chi lo incontra sulla propria strada.

Un gol che il capitano meritava di trovare e di rifare, in seguito a un fuorigioco inesistente, annullato, nel primo tempo.

Un moto di rabbia ma anche di orgoglio ha spinto Di Lorenzo a provare a fare sempre di più e ci è riuscito soltanto nel secondo tempo.

Tre punti fondamentali che non dovevano essere assolutamente buttati via. Ed è così che il Napoli allunga ancora sulla seconda squadra, in attesa di conoscere il verdetto del partita tra Inter e Juventus.

Una partita che non doveva essere presa sottogamba e sottovalutata, perché anche se non è una grande big, il Lecce è una squadra che sa piazzarsi bene in campo e può mettere in difficoltà gli avversari; infatti, il Napoli il primo tempo lo getta letteralmente via

La prima frazione di gioco, giocata male, con una squadra lenta, che non riesce a venire fuori dalle linee.

Sembra che tutti abbiano difficoltà tra di loro a comunicare, ognuno va per conto proprio ma soprattutto temporeggiando il più del dovuto.

E com’è capitato con la partita contro l’Empoli, anche qui, nel secondo tempo avviene una metamorfosi: il Napoli ritorna più concentrato a livello mentale, presente nelle azioni ma soprattutto più incisivo nei passaggi.

Un calcio di rigore netto su azioni di Politano, non fischiato dall’arbitro.

Sembra che questa partita stia per prendere una brutta piega, sembra quasi che i punti stiano per andare via, ma Giovanni di Lorenzo non ci sta e fa finalmente esplodere di gioia il Maradona sold out.

Ma non possiamo sempre fare questo, non si può sempre regalare un primo tempo e aspettare che qualcosa di buono possa accadere.

Perché con Empoli e Lecce ci è andata bene, ma realmente martedì vogliamo presentarci così a Milano? No, perché il Milan di certo non aspetta il nostro stato inerme; loro attaccano e segnano pure.

C’è l’esigenza che Conte vada a rivedere e, sicuramente lo farà l’assetto tattico e capire effettivamente chi deve sempre partire titolare e chi no.

Capitolo a parte, per Romeo Lukaku che per la seconda partita di seguito non è stato incisivo. Poco attivo sotto la porta, poco presente, poco tutto. Ed è un peccato, non solo perché il popolo napoletano ha riposto fiducia in lui ma soprattutto perché ha le capacità e le intenzioni per poter fare meglio.

Brutto l’arbitraggio, pessimo.

Una partita sofferta, presa agli sgoccioli, eppure, il popolo napoletano è abituato a ciò perché… non si molla mai.

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