Fonte foto (SSCN/ Twitter)
NAPOLI (Di Anna Calì) – Il Napoli fa sul serio. Batte la Roma uno a zero con un grande gol di Osimhen e scavalca tutti tornando primo e mettendo altri tre punti nella cassaforte. Chiamata scudetto 11 Vittore consecutive e la coincidenza di battere la Roma a ottobre. Successe nel 1986 con il gol di Maradona che portò la consapevolezza giusta agli azzurri, sette giorni dopo, per battere la Juve a Torino. Tra sette giorni non ci sarà la Juve ma il Sassuolo e il Napoli che oggi è forte nella testa prima che nelle gambe che nella tecnica dovrà battere per continuare a sognare. È stata oggi la vittoria del calcio di Spalletti sull’anticalcio di Mourinho. Un Napoli che ha incontrato la squadra di José Mourinho, priva di Dybala, Wijnaldum e Celik e che proverà a tutti i costi a fermarla. Una partita che sembra bloccata sin dal 1′, nonostante i 530 passaggi e un ottimo possesso palla da parte del Napoli. Una partita che inizia subito con ritmi molto alti e intensi.All’8 occasione per Abraham. La Roma continua col suo pressing con un baricentro molto alto. Al 27′ Zielinski tira, ma Rui Patricio si fa trovare pronto. Al 40′ calcio di rigore per il Napoli per l’intervento di Rui Patricio in area su Ndombele. Il Var però invita l’arbitro a guardare il monitor: Irrati vede il tocco di Rui Patricio sul pallone e toglie il penalty agli azzurri. Alla ripresa del match i ritmi sono aumentati. Tante le occasioni da parte della squadra ospite. Strepitose le giocate del georgiano. Al 70′ una grande occasione da parte di Osimhen, ma, ecco che all’80 arriva il gol che sblocca la partita, quello di Osimhen. Il centravanti ha superato in velocità Smalling, da posizione defilata ha lasciato partire un destro potente in diagonale che ha battuto il sorpreso Rui Patricio. Napoli in vantaggio 1-0 sulla Roma.
È con grande sudore, fatica, i ragazzi di Spalletti riescono a portare a casa i punti e vincere un altro scontro diretto.
Tante emozioni stasera all’Olimpico, poco prima dell’annuncio delle formazioni la società giallorossa ha ricordato, con una foto sul maxischermo, il ragazzo ucciso pochi giorni fa su via Cristoforo Colombo. Allo stadio erano presenti anche i genitori Paola e Luca, la sorella Daria e gli zii Andrea e Fabrizia.