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Conte si presenta: “Ai tifosi prometto serietà, lavoro e un Napoli incazzato!”

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NAPOLI (di Raffaele De Lucia) – Davanti a 400 persone Antonio Conte si è presentato alla città e ai tifosi facendo promesse ben precise.

Il suo sarà un Napoli votato alla serietà, al lavoro ma soprattutto incazzato.

Una presentazione da star sul palco del Teatrino di Corte di Palazzo Reale ma poi seduto in poltrona ha iniziato a fare i fatti affermando: “Daremo tutto per il Napoli e i giocatori devono avere tutti “la faccia incazzata” trasferendo questa voglia di rivalsa in campo sotto tutti i punti di vista dopo un anno fallimentare. Ho scelto Napoli per il progetto sennò non avrei firmato un contratto di 3 anni. Il presidente e il club sono stati chiari su quello che potremo fare.

Il progetto sarà quello di cercare nel più breve tempo possibile di far diventare Napoli di nuovo una alternativa credibile alle solite note.

14 anni che il Napoli è riuscito ad entrare in Europa è stato qualcosa di importante.

Si è vinto uno scudetto. L’anno scorso è stata una annata nn positiva oggi si deve ricominciare. Ci vorrà tempo pazienza, ma io sono del pensiero del chi ha tempo non aspetti tempo e mi prendo la responsabilità che il Napoli diventi una alternativa credibile.

Ho sentito qualcosa in pancia mi ha dato entusiasmo e non vedo l’ora di iniziare. Ma è tutto il club che vuole costruire fondamenta solide e fare qualcosa di importante che duri nel tempo.

Per me già da domani si può partire a fare battaglia ma si deve essere realisti e tenere conto che due anni fa si è vinto uno scudetto ma il presente di oggi è che la squadra è terminata a 40 punti dalla prima portandola al 10° posto e fuori dall’Europa.

Non si deve mettere la testa sotto la sabbia e che cambiando l’allenatore torni tutto come prima.

C’è un progetto, non possiamo competere con le solite note con monte ingaggi e investimenti ma possiamo farlo con basi solide con la cultura del lavoro, voglia, ammazzare sportivamente chi ci sta davanti, determinazione, sacrificio e su questo non ci deve battere nessuno.

I mal di pancia dei giocatori li stiamo gestendo. Io sono stato chiaro con il presidente prima del contratto ho voluto una sola rassicurazione che era quella che avrei deciso io chi sarebbe rimasto e chi poteva anche andare via da Napoli. Sono stato categorico e chiaro e se pensiamo di dar via i giocatori migliori è un controsenso.

Ho trovato il 200% di appoggio del club.

Ho chiamato tutti i ragazzi per presentargli il progetto ho sentito cosa hanno da dirmi e se hanno i problemi li risolvono se fanno parte del mio progetto Napoli”.

Interviene ADL sul mercato “Di Lorenzo posso capire che si era anche “sfasteriato” come tutti nelle ultime gare, si è sentito abbandonato, io gli ho spiegato che non si può abbandonare uno del suo livello. Io spero che con l’Europeo e la fortunosa qualificazione dell’altra sera si possa caricare.

Con Kvara non ci sono problemi con lui abbiamo un contratto. Gli faremo una proposta di cambiamento contrattuale e comunque i problemi non li vedo per lui”.
Torna Conte su Di Lorenzo: “E’ un giocatore Top, una persona molto perbene e importante nello spogliatoio. L’anno scorso è stata una annata dove anche la frustrazione ha portato a situazioni proprio limpide. I Calciatori sanno benissimo che ci sono difficoltà, siamo tutti uomini con stima reciproca si ricomincia per una stagione di rivalsa. Kvara rimane! Sono stato categorico e non vorrei in futuro ci sia questo ritornello.

A Conte viene chiesto di Osimhen: “E’ una situazione diversa rispetto alle altre. Io assisto, ci sono degli accordi col club, non posso entrare in nessun discorso sull’attaccante”.

Su Meret e Caprile: “L’ossatura della squadra parte dal portiere. Meret è il nostro portiere. Gode della massima fiducia. Sa quali sono le richieste personali nei suoi confronti. E’ un portiere con grandi potenzialità. Arriverà Caprile che stavo seguendo avendo fatto un discorso importante. possiamo contare su due portieri che possono essere presente e futuro del Napoli”.

Rispetto alle esperienze passate quella più vicina al Napoli è il Chelsea che arrivo 10 prima del mio arrivo e l’anno dopo vincemmo il campionato. Una impresa visto che in Premier ci sono super potenze e fu davvero incredibile. Quello che non posso promettere è la vittoria ma inizieremo un percorso dove noi saremo competitivi per la vittoria. Dobbiamo solo fare i fatti niente proclami. Io sono una persona del fare, non vendo aria fritta.

Io non ho paura di allenare il Napoli ma un piacere. A me non mi ha regalato niente nessuno. Quello che ho conquistato l’ho conquistato con sudore, sacrificio e fatica. E’ quello che trasmetto a mia figlia ma anche ai miei calciatori. Noi abbiamo la fortuna il privilegio il talento che senza lavoro e a volte ossessione di migliorarsi non è niente.

Questa sfida arriva nel momento giusto per me come persona e ho voglia di godermi questa passione questo entusiasmo. Per me la cosa più difficile sarà ricambiare passione e entusiasmo. ma ci metterò tutto quello che ho come ho sempre fatto in passato.

C’è voglia di iniziare la nuova stagione.

Quando succedono annate come la scorsa non bisogna farsi prendere dal panico, fare le giuste considerazioni e noi come rosa di giocatori la maggior parte di loro sarà confermata sia tatticamente che come uomini.

Cercheremo di fare quelle cose mirate che ci possano portare benefici e portare a rinforzarci.

Io so anche che posso migliorare i calciatori.

So che posso contare su una buona base. E ‘inevitabile che nel mercato ci saranno entrate e uscite che faremo nel migliore dei modi, rispettando i nostri paramenti.

Su Lukaku parliamo di un calciatore forte come Osimhen c’è solo da ammirali e sperare di averli dalla propria parte e mai contro.

L’anno scorso il Napoli ha preso 48 gol decima peggior difesa del torneo.

Il dato più perplessi sono i 27 subiti in casa la 15^ della A. Bisogna ritrovare equilibrio. E’ tutta la squadra che deve lavorare nelle due fasi. facendo analisi vogliamo apportare correttivi.

Girano tanti nomi cercheremo di trovare il profilo migliore rispettando determinati parametri.

Il passato oramai è passato ma penso che ogni tanto bisognerà ricordarsi ciò che è stato e non dovrà più essere ma il dolore va portato dentro e ci aiuterà a fare quel qualcosa in più.

Tatticamente le caratteristiche dei calciatori sono molto importanti. Bisogna esaltare le loro caratteristiche e cercherò di usare le idee giuste per esaltare i miei uomini. Saremo molto duttili poi ci dovrò lavorare dal vivo, fin ora li ho visti in tv.

Io li faccio lavorare il giusto. Ma a volte penso che la fatica si deve fare e si deve avere. Impari a leggere pressione difficoltà. C’è una filosofia nella mia testa e quindi lavoreremo per migliorare lo faremo senza se nè ma.

La prima scossa che cercherò di dare si da con l’esempio.

Chi è a capo di un gruppo la leadership la conquisti con l’esempio.

Far vedere ai miei calciatori che sono pronto a proteggerli a difenderli ma loro devono darmi tutto.

Questa è la base del rapporto. La cosa che mi fa arrabbiare quando non vengo corrisposto nella maniera giusta e capisco che alcuni non sono adatti al mio modo di pensare. Una volta che vedi il percorso e arrivi alla fine non lo abbandoni più lo fai tuo e diventi un vincente.

Quest’anno sarà totalmente diverso. L’anno scorso ti sei trovato a gestire la vittoria. Quando vinci le dinamiche cambiano tutte ci sono onori e oneri da affrontare. Dovremmo far tesoro dell’anno scorso e cercare di capire che la vittoria la dobbiamo ricercare e essere più bravi a gestirla. Non sono venuto qui solo per fare la statuina sul presepe che mi emoziona. io sono in forte debito nei vostri confronti perché ho già ricevuto tanto ma non ho dato ancora nulla. L’obiettivo principale è entrare nel cuore della gente e dei tifosi. Alla fine bisogna scrivere pagine di storia e quando le mia squadre hanno vinto hanno sempre realizzato numeri importanti miglior attacco, migliore difesa. Oggi bisogna coniugare il bello al risultato finale.

La promessa che posso fare al presidente è dirgli sempre ciò che penso. Non cambio il mio modo di essere sono una persona limpida e penso che abbia apprezzato la mia spontaneità e essere diretto sulle cose. Io mi auguro che in questi anni Napoli non sia una squadra di passaggio per i calciatori ma come una meta. Sennò faremo sempre discorsi su discorsi. Chi viene a Napoli deve sapere che lotterà per qualcosa di importante ogni anno. Se qualcuno non è contento sta al mio fianco e troveremo qualcosa per divertirci.

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