NAPOLI (Di Anna Calì) Fonte foto SSC – Ne mancano 4. Bella o brutta che sia è una vittoria. Quello che conta sono i tre punti. Il Napoli è in apnea. Deve ritrovare fiato, lucidità ma soprattutto Victor Osimhen. Il nigeriano si è capito anche in questa serata è imprescindibile per il Napoli, i suoi compagni e per il gioco di Spalletti. Tre punti fortunati ma se è vero che la fortuna deve girare va bene anche vincere grazie a un autogol. Mancano 12 punti, quattro vittorie, per accorciare così il numero di partite in vista della matematica. Gli azzurri ritornano alla vittoria dopo la sconfitta clamorosa in casa contro il Milan. La squadra di Spalletti doveva reagire e l’ha fatto, nonostante un giro palla lento e un paio di errori a centrocampo. Al 18′ arriva il vantaggio del capitano, Di Lorenzo, su calcio d’angolo che sblocca una partita ostica.
Una partita tranquilla e con poche emozioni da ambedue le parti, con un Napoli che non riesce ad avere la stessa concentrazione mentale e lo si intuisce nel gol subìto al 52′ da Di Francesco, ma ecco che al 64′ arriva un autogol di Gallo che vede nuovamente il Napoli in vantaggio.
È anche vero che se quelle dietro rallentamento e perdono punti come accaduto anche oggi all’Inter allora forza di punti e giornate per gioire ne serviranno ancora meno. La testa alla Champions può essere una scusante. Per molti azzurri quella di mercoledì sarà la prima gara importante della propria carriera. Una serata che porta con sé anche una brutta notizia l’infortunio di Giovanni Simeone. Ora diventa fondamentale il recupero di Osimhen in vista Champions. Una partita difficile che gli azzurri hanno saputo gestire, nonostante una stanchezza fisica e mentale che, inizia a farsi sentire, soprattutto in vista della sfida di Champions contro il Milan.