NAPOLI (Di Raffaele De Lucia) – Tre soli clean sheet in 10 gare ufficiali tra campionato e Champions. 5 vittorie di cui una a Braga, 3 sconfitte due in campionato con Lazio e Fiorentina entrambe in casa e una in Champions League col Real Madrid sempre in casa.
Non è l’inizio che Napoli si aspettava soprattutto per quello visto in campo. Una squadra stasera di nuovo a – 7 dalla vetta e a – 3 dalla Champions. Una sconfitta quella di stasera frutto della testardaggine, della supponenza, della spocchia di un allenatore presuntuoso e non capace di averla mai saputo stabilire un feeling con la squadra e la città. La protesta della Curva B che a fine gara canta “fuori le palle” è il segnale inequivocabile che questo Napoli non piace e preoccupa per la fragilità difensiva. Non si può avere per tutta la durata della gara un centro campo con due soli centrali. La sostituzione di Anguissa con Raspadori é il suicidio tattico di Garcia visto che il giovane attaccante per tutta la gara non ha mai saputo dove giocare. De Laurentiis deve decidere subito cosa fare, se puntare ancora su un tecnico che di sicuro per quanto visto non ci porterà lontano. Ora c’è la sosta per la Nazionale e delle decisioni vanno prese subito prima che sia troppo tardi. La stagione può ancora essere raddrizzata ma lo scudetto sembra già un obiettivo ormai lontano per questo Napoli.
