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Napoli

García si presenta: “Sono qui per vincere trofei”

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NAPOLI – “Sono qui perché voglio vincere i trofei. Perché in questa città si fa tutto per la maglia e quando sono arrivato a Napoli e l’ho vista con tutti questi striscioni e queste bandiere, ho capito che il popolo napoletano tiene particolarmente alla squadra”, con queste parole si presente il nuovo Mr scelto da De Laurentiis.

Oggi, è ufficialmente iniziata l’avventura del nuovo tecnico Rudi García nella città partenopea. Si è da poco conclusa la conferenza stampa di presentazione presso il Museo Real Bosco di Capodimonte. Il tecnico accompagnato dal Presidente Aurelio De Laurentiis e il direttore Sylvain Bellenger ha risposto in maniera chiara e attenta alle domande poste dai giornalisti presenti in sala.

García risponde così quando gli viene chiesto: Panchina più bollente o stimolante? “Il bello del mio mestiere è che, è vero che lasci persone e amici dove sei passato, ma poi ne trovi delle nuove. Darò il meglio di me. Chiunque si sieda sulla panchina del Napoli, dopo uno Scudetto, sa che il lavoro è arduo perché è difficile fare meglio. Ma i giocatori sanno di dover dare di più. Io non vengo qui a rivoluzionare tutto. Vediamo se la squadra somiglia nella rosa a quella dell’anno scorso, se sarà così non toccherò molto, ma qualcosa farò. Abbiamo parlato tanto di 4-3-3, ho fatto tanto bene col 4-3-3, ma ho usato anche altri moduli di gioco. Perché lo dico? Perché un allenatore deve adeguarsi alla rosa e trovare il modulo giusto. Sembra che il 4-3-3 sia perfetto per il Napoli, ma oggi ci sono analisi video, c’è uno staff che conosce i singoli, per cui la tua squadra deve saper cambiare anche modulo di gioco durante una partita. Voglio che i miei giocatori abbiano una cultura tattica importante. Il mio modulo di base è quello, il 4-3-3, ma io voglio calciatori intelligenti“, e aggiunge: “Saremo una squadra tosta, che lotta, una squadra che può crescere. Ci sono tanti calciatori giovani che a quell’età possono migliorare. L’ho fatto in passato e lo farò anche qui. Lavorerò col mio staff affinché la squadra sia competitiva“.

Parla anche di Frank Anguissa, che fu proprio lui a farlo esordire col Marsiglia ed è felice di ritrovarlo.

Tante le domande rivolete anche al Presidente Aurelio De Laurentiis, una fra tutte la questione: Osimhen, il quale dice: “Con lui ho parlato già prima della festa, siamo in linea di massimo d’accordo sul prolungamento di contratto per ulteriori due anni. Poi, per quanto riguarda gli altri giocatori è qualcosa che dovremo studiare con Rudi. Sono convinto, dopo tanti anni, che la preparazione nei ritiri sia fondamentale. E quindi noi abbiamo rifiutato di andare a fare il Gamper col Barcellona, di andare a giocare col Manchester United sempre in amichevole. Vogliamo rimanere nella seconda parte di preparazione, dal 28 luglio al 12 agosto, qui e stiamo interpellando diverse squadre per farle venire a Castel di Sangro e non perdere tre giorni per ogni amichevole. Durante quel periodo ci si deve impallare, si deve mettere molta benzina o nafta, affinché si possa durare il più a lungo possibile. Non bisogna avere una sfiammata nei primi dieci incontri, vogliamo durare tutto il campionato. Per noi è importantissimo allenarci come si deve durante i due ritiri. Ovviamente lavoreremo anche prima, con Rudi stiamo già lavorando. Stiamo ragionando su chi potrebbe partire. Il problema è che bisogna vedere le persone negli occhi. I contratti servono a poco, servono solo per le penali semmai. Ma se io dico ‘Tu vuoi far parte della gloria del Napoli o pensi di andare su altre situazioni’. Dopo la vittoria dello Scudetto, devo ringraziare Spalletti per aver voluto un anno sabbatico. Perché? Perché dopo uno Scudetto la sazietà può giocarti un brutto scherzo. Invece con un allenatore nuovo, che sa toccare le corde del violino giusto, che non fa sedere nessuno dopo lo Scudetto, è più facile. Se i calciatori non s’impegnano il rating cala. Un nuovo allenatore non può che cercare di riportarli alla dura realtà del lavoro quotidiano, dell’impegno, del rispetto di una bandiera. Chi sono i nostri clienti? Per chi lavoriamo noi della SSC Napoli? Per i nostri tifosi. Per la nostra città“.

Assente alla conferenza stampa il DS Giuntoli e al tal proposito, non ci sono state domande su di lui. È probabile che sarà lo stesso Presidente a gestire il calciomercato dal 1° luglio.

Sulla conclusione: foto con la sciarpa e spilla col logo del Napoli, regalo del Presidente.

Non ci resta che augurare un buon lavoro al Mr che oggi è stato ben accolto da tutti i tifosi e anche dagli Ultras che erano lì presenti con uno striscione.

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