NAPOLI (Di Anna Calì) – Un campionato ricco di coincidenze e date da ricordare, come poteva non concludersi con un’altra coincidenza? 4 maggio il Napoli conquista il tricolore sul campo dell’Udinese, dopo un mese esatto nel giorno dell’anniversario della morte di Massimo Troisi la squadra partenopea alzerà al cielo il suo terzo trofeo.
Ebbene sì, ricominciamo ufficialmente da tre!
Gli azzurri di Spalletti chiudono definitivamente il campionato proprio come l’avevano aperto: con una vittoria. A segno ancora una volta il supereroe mascherato, Victor Osimhen al 64′ con un calcio di rigore e all’85 con una magia di El Cholito il Napoli fa il secondo gol. Simeone esulta con la maglia numero 10 recandosi sotto la tribuna dov’è la figlia di Maradona. Forse, El Pibe ha messo anche lui la mano in questa partita per farci rendere ancor più dolce il festeggiamento. Erano anni che non capitava che il capocannoniere della serie A apparteneva alla stessa squadra vittoriosa del campionato, e il Napoli di Luciano Spalletti quest’anno è riuscito a creare anche ciò.
90 punti totale e finalmente la Coppa dello Scudetto è nelle mani della città di Napoli e dei napoletani.
Un sogno durato 33 anni e possiamo dire soltanto grazie al lavoro di certosino di Mr se oggi stiamo godendo di tutto ciò.
Un campionato che è iniziato con scetticismo e poca fiducia. L’unico a crederci: il Presidente Aurelio De Laurentiis che a giugno dell’anno scorso ci promise lo scudetto e a distanza di un anno, eccoci qui.
E chi può dirlo se l’anno prossimo non possiamo puntare realmente a un qualcosa di più grande?
Una squadra che nonostante perderà il suo punto di riferimento, avrà ugualmente la voglia di fare bene e di proseguire in questo nuovo ciclo di vittorie.
Una partita che ricorderà per sempre Fabio Quagliarella che oggi conclude definitivamente la sua carriera in serie A, proprio contro il Napoli.