NAPOLI (Di Anna Calì) – Il 23 aprile i tifosi napoletani non la ricorderanno soltanto come la giornata della vittoria al 93′ sulla Juventus grazie al gol di Jack Raspadori, ma, soprattutto, verrà ricordata con l’esultanza finale di Piotr Zielinski. Tutti andarono ad abbracciare il compagno che regalò alla squadra di Spalletti altri tre punti, tranne lui. Lui no. Decise di buttarsi su quell’erba e di godersi quel momento che, aspettava da cinque lunghissimi anni.
Un’interpretazione che, ha rappresentato un’intera tifoseria. C’era tutto il pathos dell’uomo e del giocatore, che, finalmente ci era riuscito. Pochi secondi per comprendere che quello Scudetto perso a Firenze ora era diventato realtà. Forse, è stato il giocatore che più di tutti attendeva quel momento così magico.
Oggi, Napoli dice addio al suo centrocampista e lo fa testa alta! Da come riporta la Repubblica, sembrerebbe che il polacco abbia accettato l’offerta araba a malincuore, andando a guadagnare così 15 milioni a stagione.
Un addio triste, quello che si prospetterà all’ombra del Vesuvio, culminati con la vittoria dello Scduetto.
Ora, si presuppone che con l’addio di Zielinski, possa arrivare in casa Napoli Gabri Veiga, che sembrerebbe aver accettato l’offerta da parte della società.
Differente il destino di Osimhen, che a 24 anni non ha voglia di andare a giocare in un campionato che non potrà dargli la vetrina che merita, senza stimoli e senza Champions. Decisiva la chiacchierata tra il manager e De Laurentiis che avrebbero convinto il capocannoniere della serie A a vestire ancora l’azzurro col tricolore sul petto e magari perché no a rivincerlo. Intanto a Castel di Sangro è arrivato Cajuste. Positive le visite mediche che gli hanno dato il lasciapassare per aggregarsi ai compagni di squadra. Oggi il primo allenamento con mister Garcia e i nuovi compagni e il primo bagno di folla dei suoi nuovi tifosi. Un giocatore eclettico, capace di recuperare palloni ma anche d’impostare il gioco insomma un jolly di cui il Napoli aveva bisogno.