NAPOLI (Di Anna Calì/ fonte foto ssc Napoli) – Il Napoli fa 13 e stasera potrà guardare tutti dall’alto.
Un Napoli che attende prima, aspetta la preda, la fa ambientare e poi al momento giusto sbrana.
Un gioco di tattica, una squadra di testa e cuore.
La squadra di Antonio Conte ha fatto prima ambientare il Monza, il tempo di godere un attimo del sapore del Maradona infiammato e poi è partito all’attacco, annichellando completamente l’avversario.
È il gol di Politano, seguito poi da quello del georgiano Kvara a regalare i tre punti alla squadra partenopea.
Sogni tranquilli finalmente per la squadra e i tifosi che ritorvano il giusto baricentro e la giusta concentrazione.
Antonio Conte è riuscito a dare nuovamente quella scossa di vitalità che serviva a questa squadra. È riuscito a dare fiducia a tutti i giocatori che ormai avevano perso la lucidità mentale, ma cosa più importante, è riuscito a creare un gruppo, una squadra. Anguissa e Lobotka hanno magicamente ritrovato quella forma splendente.
Un braccio e la testa, il cuore e la mente, la gamba e i piedi: nessuno più è slegato, nessuno più pensa a “io” ma pensa a fare il bene e a portare a casa i risultati.
Una partita costruita tantissimo sull’aspetto fisico e sui passaggi.
Ben piazzati, attenti alle seconde palle e alle linee.
Peccato per le occasioni sprecate e per il rigore, non concesso su Di Lorenzo.
Un Napoli che è tornato a vincere, a sorridere ma soprattutto che non ha concesso altro alla squadra ospite, se non il possesso palla.
Dopo un anno, il Napoli ritorna ad essere lì, dove meritava di essere.
E forse, con la partita di stasera, ora tutte le squadre hanno finalmente capito che il Maradona non è più il “campo facile”, bensì devono rendersi conto che è veramente una battaglia con questa squadra e con questo Mr.
E il tutto, sotto gli occhi lucidi del tecnico dello Scudetto, che chissà cosa avrà pensato quando ha rivisto, finalmente, il Napoli di due anni fa.
Napoli, il primato è tuo e con Antonio Conte saprai tenertelo ben stretto a te!