ROMA- Nulla da fare, nessuno sconto per Koulibaly.
Il difensore azzurro ascoltato oggi a Roma nel tribunale della Corte Sportiva d’Appello della FIGC assieme all’avvocato del Calcio Napoli Grassani e al presidente De Laurentiis, non è stato graziato.
La squalifica di due giornate resta dopo il rosso rimediato a San Siro con l’Inter dopo i “Buuu” razzisti.
Il presidente Sandulli non ha ritenuto valide le tesi esposte dalla giocatore senegalese, reo di aver applaudito ironicamente l’arbitro.
L’avvocato Grassani aveva chiesto lo “sconto” di una giornata portando anche all’attenzione della corte il precedente di Muntari durante un Cagliari-Pescara del 2017.
In quell’occasione in cui il giocatore ghanese all’epoca al Pescara fu oggetto di insulti razzisti e protestò apertamente con l’arbitro Minelli.
In quella circostanza la Corte Sportiva d’appello annullò successivamente il turno di squalifica. Ma stavolta il finale è stato ben diverso.