NAPOLI (Di Stefano Esposito/ fonte foto SSC Napoli) – La “Partenope jersey” è molto più di una semplice divisa: è la sintesi perfetta tra storia, mito, arte e strategia imprenditoriale. Concepita per celebrare i 2500 anni dalla fondazione di Neapolis, questa maglia è un omaggio alla sirena Partenope, simbolo leggendario della città di Napoli. Non solo il mare, ma il cuore culturale e identitario di una comunità intera trova spazio in ogni fibra di questo capolavoro tessile.
Ma ecco il colpo di genio: sulla scia del successo del cinema italiano, Aurelio De Laurentiis, che del grande schermo è un maestro, sembra aver detto a sé stesso, “Sorrentino ci ha fatto un film su Partenope? Bene, io racconto questa storia… sul campo!”. E così, con la teatralità degna di un’opera cinematografica, ha trasformato il mito in un’epica calcistica. Come in un film, ogni dettaglio è stato curato: dai colori azzurro mare che richiamano l’abbraccio delle onde, alla scritta “partenopei” dietro al colletto che sostituisce il tradizionale logo “ssc napoli”, tutto è concepito per parlare di identità.
Un elemento chiave di questa straordinaria narrazione è il talento creativo di Valentina De Laurentiis, figlia del presidente. Designer di grande sensibilità e fondatrice del marchio VdL, Valentina ha portato un tocco di eleganza e modernità alle maglie del Napoli. La sua attenzione al dettaglio e la capacità di fondere estetica e tradizione hanno reso ogni divisa un’opera d’arte. Non si è limitata a vestire i calciatori, ma ha creato pezzi che raccontano storie e celebrano l’identità partenopea. Il suo contributo è stato fondamentale per il successo delle maglie special event, che sono diventate veri e propri oggetti di culto tra i tifosi.
Nel corso degli anni, il Napoli ha lanciato una serie di maglie special event, ognuna pensata per celebrare momenti unici e coinvolgere i tifosi in un viaggio emozionale. Dalla maglia di Halloween a quella natalizia, passando per edizioni dedicate a eventi storici o culturali, ogni divisa ha raccontato una storia, trasformandosi in un simbolo di appartenenza e creatività. Queste maglie non sono solo strumenti di gioco, ma veri e propri manifesti di innovazione, capaci di generare entusiasmo e vendite record.
Le collaborazioni del Napoli non si sono limitate ad Amazon, MSC e Armani, ma hanno incluso anche altri marchi prestigiosi nel corso degli anni, come Konami e Marcelo Burlon. Questi accordi hanno permesso al club di ampliare la propria portata globale e di rafforzare il proprio brand, rendendolo un ambasciatore della città di Napoli nel mondo. Ogni partnership ha aggiunto un tocco distintivo, contribuendo a trasformare il Napoli in un’icona di stile e modernità.
Aurelio De Laurentiis ha quindi dimostrato che il calcio non è solo uno sport, ma una forma di storytelling. Con la “Partenope jersey”, le maglie special event e il talento creativo di Valentina De Laurentiis, il Napoli ha unito storia, mito e innovazione, offrendo non solo un prodotto di marketing, ma un’esperienza. E come ogni grande regista, ha saputo coinvolgere e affascinare il suo pubblico, regalando un’opera che è destinata a rimanere nella memoria.
In un panorama calcistico in cui la creatività spesso passa in secondo piano, il Napoli ha saputo distinguersi, scrivendo con queste maglie un nuovo capitolo nel libro della cultura calcistica e imprenditoriale.