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Meret regala la qualificazione ai rigori al Napoli, ma che fatica

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NAPOLI (di Anna Calí) (fonte foto sscn.it) – Due miracoli di Alex Meret ai calci di rigori regalano il passaggio del turno al Napoli, ma soprattutto regalano un sospiro di sollievo a me Conte e a tutti i tifosi che per 94′ hanno sofferto un Modena ben piazzato e che si é difeso in 10.

Il Napoli supera il turno nell’unica competizione di coppa della stagione e nel prossimo turno aspetta la vincente tra Parma e Palermo.

I calci di rigore, il passaggio del turno e i cori a fine partita, però non devono e non possono far dimenticare tutto ciò che è accaduto nei tempi regolari.

Anno nuovo, stagione nuova, Napoli vecchio. È questa l’impressione che ha dato il “nuovo” Napoli di Conte contro il Modena che, di nuovo ha soltanto Antonio Conte in panchina ma per il resto possiamo affermare che sembra non essere cambiato proprio niente.

Ricominciamo da dove ci siamo interrotti lenti e senza ritmi, sicuramente dato anche dalla preparazione pesante e dal caldo, ma la delusione c’è.

Un Maradona sold-out per la partita di Coppa Italia che sicuramente si aspettava di trovarsi dinanzi a una situazione differente, forse dato dal troppo enfasi per il “grosso nome” presente in panchina; per le parole spese durante le conferenze stampa anche dallo stesso Conte; per le preparazioni atletiche che hanno reso allo stremo delle forze fisiche e mentali i giocatori come stesso dichiarati da loro e, per le amichevoli vinte quasi tutte tranne quella con il Girona.

Ed è forse proprio con quest’ultima amichevole che si sono riaccesi i dubbi e gli interrogativi.

Un Napoli che ci si aspettava di vedere agguerrito, con velocità ma soprattutto che andasse a sfruttare tutte le palle inattive, cosa non fatta, soprattutto con i calci d’angolo.

Però, possiamo dire che partite del genere possono servire.

Finalmente avranno capito allenatore e presidente che non possono e non potranno mai puntare su Raspadori come prima punta. Il numero 81 può essere utile nel momento in cui si presentano partite con velocità e ritmo e, forse, è il caso di mettere in campo Simeone sin dal 1′ ma, soprattutto è giunto il momento di comprare un attaccante e sciogliere il nodo della questione con Osimhen e di acquistare un degno attaccante per questo Napoli.

Altro che fantasma formaggino, il Napoli soffre della sindrome “attaccante fantasma” ed è arrivato il momento di mostrarci questo attaccante, perché così e con questa formazione non si va da nessuna parte.
Perché sì, che la chiusura del calciomercato è stata posticipata al 30 agosto ma è arrivato il momento di agire ora. Prima che poi si entri nel vivo del campionato e poi, sarà troppo tardi.

Soltanto una stella cadente, forse, il desiderio di tutti i tifosi presenti al campo e non, ha proibito il vantaggio con Palumbo che prima trova Meret pronto e poi prende traversa e, sarebbe stato assurdo pensare che proprio un ragazzo di Scampia avrebbe fatto infuriare l’intero Maradona.

Buona la prestazione di Politano che per un attimo ci è sembrato di rivedere quel Matteo dell’era Spalletti, bravo anche Anguissa e anche Di Lorenzo che, almeno per questa sera non ha commesso errori gravi.

Troppi imprecisi sotto porta.
Era da illusi gridare al miracolo e vedere qualcosa di differente, ma forse l’amore forte che si prova verso la squadra di calcio e anche il forte entusiasmo, ha accecato un po’ tutti, senza farli rendere conto che la squadra è sempre la stessa.

Sarà prematuro parlare, ma soffrire con un Modena, in Coppa Italia fa riaccendere la questione su molti aspetti.

Quindi, si spera, vivamente che il mercato possa entrare nel vivo e soprattutto possa andare a colmare tutti quei reparti di cui c’è urgente bisogno di riparare.

Per il resto, s’adda faticà a testa bassa e basta. Senza parlare.

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