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Napoli è mancata la cazzimma

NAPOLI (Di Anna Calì) –  È mancata la cazzimma. Due tiri due gol del Milan in 180′. Due tiri due gol nati da due approcci troppo morbidi, da bravi ragazzi dei giocatori azzurri. Il Napoli paga l’inesperienza a giocare gare da dentro o fuori. Un gap che va colmato la prossima estate quando si dovrà inserire in rosa giocatori di esperienza ma soprattutto con quella “Garra” argentina che a Napoli si declina in cazzimma. Il rigore sbagliato da Kvara aumenta il solo il rammarico di cosa poteva essere e non è stato. Ora bisogna solo stare ancora più compatti attorno al Napoli e chiudere trionfalmente il campionato.

È finito il sogno Europeo, sotto una pioggia battente e uno stadio pieno di tifosi che erano andati lì a sostenere la squadra. Si poteva e si doveva ribaltare il risultato, ma si vede che qualcosa mancava all’interno della squadra.

Un Napoli che esce sconfitto dal Maradona e perde la terza sfida contro il Milan di Pioli. Nel giro di 15gg tra campionato ed Europa, la squadra rossonera è riuscita a mettere in serie difficoltà il Napoli e la sua difesa. Gli azzurri erano partiti benissimo nell’avvio di gara, con un ottimo possesso palla, andando così a creare delle occasioni che, purtroppo, non si sono rivelate proficue. Un primo tempo segnato anche dagli infortuni di Politano e Mario Rui, che stavano giocando divinifamente e, forse, proprio a causa di ciò, la squadra si è fatta condizionare e ha perso quei punti di riferimento. Un rigore inesistente dato al Milan che fortunatamente trova sicurezza tra le mani di Meret e dall’altra parte, un rigore per Lozano non fischiato, ed ecco che al 43′ arriva il gol del francese Giroud che porta il Milan in vantaggio. Un secondo tempo che non causa molti brividi, se non all’80’ quando Maignan para un rigore sul georgiano Kvaratskhelia e non è servito nemmeno un gol di Osimhen nel recupero. La squadra di Spalletti esce a testa alta, tante le cose che non sono andate; a partire dagli arbitri che hanno condizionato entrambe le partite, sottovalutazione nei confronti degli avversari e poca scaltrezza da parte del Mister Spalletti che, doveva mettere in preventivo, per la terza volta, che il georgiano si sarebbe ritrovato marcato con due avversari addosso. Non abbiamo nulla da riprovare, tanta stanchezza fisica e mentale hanno influito nel percorso. Sicuramente, l’anno prossimo andrà meglio e soprattutto, sapranno non sottovalutare nessun avversario, una sconfitta che farà rialzare la testa e li farà lavorare sugli errori commessi. Testa al campionato che, quattro partite ci separato dal sogno tricolore.

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