NAPOLI (Di Anna Calì) Fonte SSC NAPOLI – Il Napoli di García vince ma non convince in Europa! E portano i tre punti all’ombra del Vesuvio soltanto con un po’ di fortuna. Punti, che donano un po’ di fiducia e potrebbero portare di nuovo l’equilibrio che, sembra ormai un lontano ricordo.
Il cammino in Champions del Napoli si apre con una vittoria faticosa e molto sofferta. Una squadra che per tutta la durata della gara non ha fatto altro che alternare momenti di Up and Down, ma soltanto il gol del capitano al 46′ risolleva gli animi e, ciò lo si può intuire anche dal sospiro di sollievo di García. Nella ripresa sembrava che il Napoli fosse più libero mentalmente con dei passaggi effettuati con più precisione, ma qualcosa manca sempre nelle conclusioni e lo si è riscontrato nell’84 con il pareggio da parte del Braga. Ma all’88 ecco che arriva l’autogol che fa passare il Napoli in vantaggio. Tantissime le occasioni sprecate nel primo tempo tra traverse e parate. Ma in entrambi i 45′ è mancata la “cattiveria” agonistica. Quella cattiveria che l’anno scorso non mancava mai.
L’unica nota positiva sono i tre punti, ma qualcosa non va.
Lo schema è uguale, i giocatori anche. Ma il problema in questo Napoli dov’è? Non è amputabile dare la colpa all’assenza di Kim. Anguissa nullo, nella posizione sbagliata. Lo stesso Lobotka.
Kvara che non riesce più a fare un passaggio veloce e completo.
Osimhen che ha avuto pochissimi attimi di lucidità. E soprattutto, i cambi? Perché far entrare Simeone e Natan solo sullo scadere? È giusto che diano delle risposte e ci facciano capire cos’è che non va. Considerando che domenica ci sarà il Bologna, squadra non facile e il cammino in Europa è ancora lungo. Molto.
