NAPOLI (Di Anna Calì/ fonte foto SSC Napoli) – Partenope comanda! Espugna Bergamo e con questa vittoria gira a quota 50 punti ma, soprattutto questa vittoria dona alla squadra di Antonio Conte di mettere un piede sulla porta di quel Paradiso, tanto aspettato e sognato lo scorso anno.
Politano, Mc Tominay e Lukaku rispondono ai gol di Retegui e Lookman.
Tre punti che danno alla città la gioia di tornare ad intonare quella canzone che lo scorso anno ci era tanto mancato: “Salutate la Capolista. La Capolista se ne va”.
Oggi non era per niente facile vincere. Uno scontro diretto fondamentale per la corsa scudetto e il Napoli ha dimostrato di essere una squadra all’altezza per poter ottenere nuovamente quel titolo.
Un primo tempo che si è aperto a ritmi altissimi per la squadra di casa e il risultato non poteva essere che un’imbarcata di gol, visto che il Napoli è sceso sfatto, stanco e assente. Ma al primo gol ecco che esce la caratteristica di tutti i napoletani: la cazzimma; perché si subiamo, soffriamo moltissimo, ma gli azzurri di Conte reagiscono e la riprendono in mano e dopo 13′ la ribalta.
Questa sera non era fondamentale vincere solo per consolidare il primo posto, ma i tre punti servivano anche per far capire che quel Napoli visto all’andata con la stessa Atalanta non esiste più.
E per ogni 77 che perdiamo, ritroviamo un 7 che infiamma Bergamo con le sue giocate, le sue idee, i suoi assist e la sua velocita, ma soprattutto ci fa dimenticare tutta la cattiveria, l’amaro in bocca che in questi giorni abbiamo dovuto mandar giù per l’addio del georgiano Kvara, giocatore che ora appartiene solo ed esclusivamente al passato perché il presente è questo ed è un Napoli attento, evoluto, preciso, che continuerà a crescere e, sicuramente ci farà divertire ancor di più.
Il Napoli stasera ha dimostrato anche di dar fastidio e lo dimostrano anche i cartellini dati, ingiustamente prima a Neres perché ha subìto un fallo da quasi rosso da Bellanova, ammonito Juan Jesus perché lo fa notare e, dulcis in fundo ammonito anche Mc Tominay.
La squadra ora guarda tutti dall’alto, con l’Inter che dovrà rincorrere ma subito testa alla settimana prossima quando si troverà vis à vis con la Juventus.