Ex Alaves e Real Madrid Marin 191cm arriva portando dietro un bagaglio di esperienza non indifferente.
Perché Napoli?
“Per me un sogno che si realizza giocare per il Napoli e in serie A e i compagni mi hanno accolto molto bene”.
Come ti immagini nel Napoli?
“Mi ispirò fin da bambino a Sergio Ramos per il suo coraggio e il suo modo di giocare.
Noi stiamo giocando a 5 ma mi considero abbastanza polivalente e stiamo lavorando tanto per trovarci pronti. Ma per me dove vuole il mister giocherò.”
Prima di te Raoul Albiol hai parlato con lui?
“Albiol è un grande giocatore non ci ho parlato ma lo considero un grande professionista”.
Come braccetto a destra, preferisci vicino un giocatore muscolare o uno che ti agevola nella palla in uscita?
“Non ho preferenze. Tutti i giocatori che abbiamo hanno una buona qualità e hanno anche le caratteristiche per fare entrambe le fasi”.
Che difensore sei?
“La verità è che sono stato sempre un difensore forte in aera nell’uno contro uno. Sono un difensore con carattere..il mister mi sta chiedendo di tirare fuori caratteristiche più offensive. Mi sento bene e mi sto adattando a cosa vuole il mister”.
Puoi giocare anche a sinistra? Spesso lanci lungo con Conte magari dovrai fare una impostazione differente.
“Mi sento bene anche a sinistra o al centro per mia caratteristiche credo. Adesso il mister mi sta insegnando a destra e mi sento a mio agio. Si può sempre migliorare quando si difende e cerco di farlo”.
Differenze di preparazione tra Spagna e Italia.
“Le differenze sono abbastanza forti. Non ho mai avuto la fortuna di essere allenato da Conte l’allenamento è molto duro da principio ho avuto un po’ di difficoltà fisiche ma ora sto bene”.
In Spagna hanno criticato il Real per non aver puntato su di te
“La verità è che sono super contento per me la mia famiglia abbiamo trovato una soluzione ottimale. Non mi importa del resto ed è un’opportunità che non potevo farmi scappare”.
Sui calci piazzati come ti chiede di comportarti il mister?
“Adesso stiamo lavorando sui movimenti sulla linea stiamo imparando a conoscerci
Il mister ci chiede linea alta poi sui calci piazzati dipende da ogni singolo giocatore”.
Cosa ti porti dal Real e quanto puoi migliorare?
“Il Real ti insegna tante cose tra cui il valore del lavoro di dare tutto fino alla fine. Sono stato lì dal bambino ed è un bagaglio che mi porto dietro e mi sono portato dietro l’anno scorso all’ Alves. Ci sono già degli automatismi in campo coi compagni ma bisogna migliorare tanto e lo facciamo con l’allenamento”.
Come pensi di poter conquistare un posto da Titolare? Hai qualche aneddoto carino del ritiro?
“Stiamo lavorando tanto difensivamente, perché la vittoria di una partita passa a che dal non prendere gol Come aneddoto è stato quello dell’altro giorno quando noi nuovi ci siamo messi a cantare. All’inizio ho avuto vergogna ma poi riguardando il video è stato un bel modello di squadra”.
Domani il Girona ci presenti la partita?
“Può essere una gara complicata e difficile. Il Girona è una grande squadra come lo ha dimostrato l’anno scorso. Loro fanno possesso palla ma noi siamo forti in difesa. un allenamento che ci servirà per Campionato e per la Coppa Italia. Una partita molto complicata. Dovbik rapido veloce sarà un buon acquisto per la Serie A”.
Hai sentito Ancelotti quando hai deciso di venire a Napoli?
“Riguardo alla recompra non ci penso ora devo solo la difendere la maglia del Napoli e per me è la costa più importante ora. In quanto ad Ancelotti nn ho avuto modo di sentirlo e di parlare con lui perché vengo dall’Alaves”.
Pochi gol è un fondamentale da migliorare?
“Si posso e voglio migliorare in fase offensiva, è un aspetto importante per contribuire alle vittorie della squadra non solo difensivo ma anche con i gol”.
Rispetto all’Alaves hai trovato differenze in campo?
“Chiaro che ci sono differenze ma il mister ha tante cose da insegnare ora e nel futuro. Alaves aveva come obiettivo la salvezza e giocava difendendo in 11 con le unghie e con i denti. Qui il mister vuole un aspetto mentale differente offensivo”.