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Simeone e Raspadori : “Qui per vincere!”

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Simeone, l’emozione del papà quando è arrivato a Napoli. La telefonata tra il “Cholito” e il “Cholo” rivelata nel corso della conferenza stampa di presentazione al Konami Training Center di Castelvolturno.
“Come sono?”, ha chiesto l’allenatore dell’Atletico Madrid al figlio. “Tanta qualità”, ha risposto l’ex attaccante del Verona. Prima di ascoltare aneddoti legati al mito del calcio e alla grande attenzione che gli argentini hanno sempre avuto per il Napoli.

IL SOGNO DA BAMBINO
“Giocare in Champions League è il mio sogno da bambino – ha aggiunto Simeone -, feci questo tatuaggio con la coppa perché è il mio obiettivo. Ora sono felice di esserci e voglio sempre di più. Voglio anche fare gol e vincere”.

L’ATTESA DEL SORTEGGIO CHAMPIONS
“Oggi aspettiamo il sorteggio – ha detto – non penso se prendere o no l’Atletico allenato da mio padre, penso solo al risultato dell’urna, sapendo che ci sono tutte squadre forti”. “Fare un gol – dice – è una delle cose che più voglio in questo momento. Sono qui da una settimana, devo adattarmi al modulo, trovare le dinamiche. Il mio obiettivo personale è di essere sempre a disposizione della squadra in qualsiasi momento. Voglio essere pronto per qualsiasi cosa in una squadra in cui volevo venire e infatti ho ignorato le proposte arrivate da altre squadre anche importanti. So che farò bene e posso migliorare e so anche che c’è Osimhen, un grande giocatore, ma so che posso fare bene, ne sono convinto. Dove gioco dipende dal mister, io sono a disposizione per giocare con Victor o da punta sola. Poi decide Spalletti, perché so che sono in un gruppo molto forte, spesso vado a pressare in allenamento e penso che perdono palla, ma non la perdono, hanno molta qualità”.

RASPADORI

Raspadori si presenta: “Mertens un mito, obiettivo è raggiungerlo”. Faccia da bravo ragazzo, grinta da vendere. Il centrocampista ex Sassuolo pronuncia le prime parole da azzurro al “Konami Training Center” di Castelvolturno.

IL MITO DRIES MERTENS
“Mertens è il giocatore che negli ultimi due anni mi ha colpito di più, per il suo modo di stare in campo, per come smarcava i compagni e trovava la strada per il gol. E’ una responsabilità essere qui ora che lui è partito, giocatori così importanti hanno fatto cose eccezionali e riuscire a essere al loro livello è quello che voglio e lavorerò per riuscirci”. Lo ha detto Giacomo Raspadori, 22enne nuovo acquisto del Napoli in conferenza stampa. “Fare l’esperienza a Napoli a questo livello – ha detto – è tanta roba ma è anche una responsabilità avere una maglia così pesante. Ne avevo parlato con i compagni della Nazionale che giocavano nel Napoli come Di Lorenzo, Meret e Insigne e mi hanno dimostrato il loro affetto e la voglia di avermi qua con loro. E’ stato un passo in più sapendo del gruppo che avrei trovato. Con il ct Mancini non ho parlato della mia scelta per Napoli, ma nei mesi precedenti abbiamo chiacchierato in ritiro e mi ha dato qualche consiglio e per il mio percorso, spiegandomi che arrivare in una squadra importante e giocare partite di alto livello con esperienze internazionali era un obiettivo per noi giovani che siamo in Nazionale”.

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