NAPOLI (Di Anna Calì/ fonte SSC NAPOLI) – SSC Napoli dà il benvenuto ad Antonio Conte che assume l’incarico di allenatore della prima squadra avendo siglato un contratto che lo legherà al Club fino al 30 giugno 2027.
“Sono molto orgoglioso che il nuovo allenatore del Napoli sia Antonio Conte. Antonio è un top coach, un leader, con il quale sono certo che potrà partire quella rifondazione necessaria dopo la conclusione del ciclo che ci ha portato a vincere lo scudetto lo scorso anno dopo molte stagioni ai vertici del calcio italiano. Oggi si apre un nuovo importante Capitolo della storia del Napoli“ – afferma il Presidente Aurelio De Laurentiis.
“Il Napoli è una piazza di importanza globale. Sono felice ed emozionato all’idea di sedermi sulla panchina azzurra. Posso promettere certamente una cosa: farò il massimo per la crescita della squadra e della società. Il mio impegno, insieme a quello del mio staff, sarà totale” – ha affermato Antonio Conte.
“I dieci giorni saranno quelli decisivi”, una frase che poteva sembrare un’utopia e, invece, questa volta il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis sembrerebbe aver mantenuto la promessa. In seguito alla cena avvenuta ieri a Roma con Antonio Conte, sembra ormai, strada fatta per chi dovrà sedere sulla panchina del Napoli. Ed è da Conte e dal calciomercato estivo che il Napoli dovrà cercare in tutti i modi di ripartire. In giornata è prevista la firma del contratto, con l’annuncio ufficiale mediante il profilo “X” del Presidente e poi inizierà la cavalcata verso quella che, si spera, possa essere finalmente classificata come la “New Era”. Perché forse è questo che ci voleva affinché il Presidente capisse che stava per toccare un punto di non ritorno. In napoletano, diremmo che ha preso una “paliata” bella forte che è servita per dargli lo scossone. Sì, una paliata. Perché se l’anno scorso ha avuto la lungimiranza di riportare a Napoli un trofeo atteso per troppo tempo, ma l’anno dopo non solo arrivi decimo, cambi tre allenatori, ma per giunta sei fuori anche da tutte le competizioni Europee che non accadeva da anni e, allora sì, che non possiamo fare altro che definirla una “mazziata” non indifferente.
Fortunatamente non tutti i mali vengono per nuocere e ha subito capito che si doveva raddrizzare il timone della nave altrimenti saresti e saremmo affondati tutti quanti nel nostro caro mare celeste con il Vesuvio che ci avrebbe salutato tristemente. Ora non servono parole, non ci occorrono foto e promesse. Questo dev’essere l’anno dei fatti ma soprattutto l’anno della caparbietà e, soltanto un uomo come Antonio Conte può e deve a tutti i costi mettere in riga l’intera squadra e anche i nuovi acquisti.
È presto ora per fare pronostici, ipotesi e congetture. Deve prima arrivare il tempo dell’ambientazione e dell’adattamento, la conoscenza con i calciatori e le fasi di preparazioni ed è proprio durante i ritiri che sicuramente potremmo iniziare a cogliere qualcosa in più. L’unica cosa certa al momento è che: ADL ha deciso di muoversi con largo anticipo su tutti i fronti e non come lo scorso anno che temporeggiò sulla prima scelta, errata, del tecnico.
Antonio Conte non è soltanto l’allenatore, ma È l’allenatore. Colui che riuscirà nuovamente a fare un lavoro prima mentale e, poi, fisico. Caparbio, testardo e soprattutto motivatore, quel motivatore che è tanto mancato in questo campionato appena concluso e che sicuramente farà calmare gli animi della piazza e farà ritornare quel brio di emozione negli occhi di tutti noi.