NAPOLI – Nelle immagini riprese da una telecamera di sicurezza le drammatiche sequenze della rapina della notte tra sabato e domenica socrsa in via Duomo. Si vede lo scooter con i due rapinatori a bordo affiancare controsenso l’auto mobile nera ferma sul ciglio della strada, la concitazione di quella che sembra una rapina, poi l’arrivo dell’auto civetta della polizia (una 500 bianca). L’intervento di un agente arma in pugno, che dopo essersi accostato all’auto si abbassa repentinamente forse perché si vede puntare un’arma contro o perché sente uno sparo (la pistola dei rapinatori era una replica). Quindi la fuga e nell’ombra la sagoma di un altro agente, presumibilmente quello che spara verso i due a bordo dello scooter. La rapina è costata la vita a un 17enne. Arrestato il complice, Ciro De Tommaso.
LE DICHIARAZIONI DI DI TOMMASO
Rendendo dichiarazioni spontanee davanti al gip di Napoli e ai due pm titolari dell’indagine Ciro De Tommaso ha riferito di non aver mai puntato la pistola “scenica”, priva del tappo rosso di riconoscimento, contro i due agenti della Squadra Mobile intervenuti quella tragica notte in via Duomo. A Ciro De Tommaso gli inquirenti contestano, tra l’altro, la rapina aggravata e la ricettazione dello scooter rubato con il quale quella tragica notte è entrato in azione per rapinare tre giovani a bordo di una Mercedes insieme con il 17enne. A suo carico ci sono gravi indizi di colpevolezza: le testimonianze delle vittime, la refurtiva e le immagini della videosorveglianza. Addosso aveva anche un coltello lungo 18 centimetri, con una lama da 7 centimetri.