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Allagamenti in provincia. In ginocchio Giugliano e i comuni a Nord di Napoli (VIDEO)

GIUGLIANO – La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un avviso di criticità meteo di colore Giallo per piogge e temporali a partire dalle 14 di oggi su tutto il territorio campano eccezion fatta per Alta Irpinia, Sannio e Tanagro.

Dal primo pomeriggio e almeno fino alle 14 di domani, si prevedono precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale anche intensi.

Uno scenario che potrebbe dare luogo a fenomeni di dissesto idrogeologico con possibili fenomeni franosi anche rapidi, allagamenti, ruscellamenti superficiali rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazioni e coinvolgimento delle aree urbane depresse.

Attenzione particolare va prestata anche alle zone interessate dagli incendi degli ultimi giorni.

La Protezione civile regionale raccomanda alle Autorità competenti di porre in essere o mantenere in vigore tutte le misure atte a prevenire e mitigare i fenomeni attesi sia in ordine al dissesto idrogeologico che per la tenuta delle strutture esposte alle sollecitazioni dei venti e alle fulminazioni.

“Molti dei comuni della provincia di Napoli non hanno retto alla prima ondata di pioggia e si segnalano diversi allagamenti, alcuni anche pericolosi, come testimoniano le tante foto e i tanti video che stanno girando in rete”.

A denunciarlo il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, in più occasioni, ha invitato i Sindaci della Campania a tenere pulite le caditoie e le altre vie di fuga dell’acqua piovana intervenendo preventivamente per evitare allagamenti. I Verdi del napoletano hanno effettuato e stanno effettuando dei continui monitoraggi nelle zone più colpite e a rischio allagamenti e, in particolare, nella zona dell’alveo dei Camaldoli a Licola, dove un cedimento ha portato all’allontanamento di una cinquantina di famiglie che abitano nei dintorni anche se la Regione ha già garantito che provvederà in tempi brevissimi alla messa in sicurezza in modo da rendere possibile il rientro delle persone nelle loro case.

“In alcuni casi, gli allagamenti sono dovuti a carenze della rete fognaria o a bombe d’acqua , ma nella stragrande maggioranza dei casi, sono figli dell’incuria e della mancata manutenzione delle caditoie che sono otturate dai rifiuti, foglie soprattutto, e non vengono pulite” ha aggiunto Borrelli per il quale “a rendere inutili quelle caditoie è anche l’inciviltà di chi le usa a mo’ di cestino o di portacicche creando una sorta di tappo che le ostruisce non facendo passare poi l’acqua piovana che si accumula e invade le strade”.

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