NAPOLI – Con decorrenza immediata e fino al 20 ottobre 2020, salva ogni ulteriore determinazione in conseguenza dei provvedimenti statali adottandi ai sensi dell’art. 2 del decreto-legge n.19 del 2020, convertito in legge n.35 del 2020, e dell’andamento della situazione epidemiologica
quotidianamente rilevata, è fatto obbligo ai bar, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari di chiusura dell’attività dalle ore 23,00 alle ore 06,00 del giorno successivo, nei giorni da domenica a giovedì; dalle ore 24,00 alle ore 6,00 del giorno successivo, nei giorni di venerdì e sabato.
Fanno eccezione gli esercizi presenti all’interno di strutture di vendita all’ingrosso che osservano orari notturni di esercizio.
Con l’entrata in vigore della presente disposizione è revocata la previsione di cui al punto 1.2. dell’Ordinanza n.75 del 29 settembre 2020.
Ai ristoranti, pizzerie ed altri esercizi della ristorazione (pub, vinerie, kebab e similari), è fatto obbligo di prevedere l’ultimo ingresso dei clienti nonché degli avventori per asporto alle ore 23,00, per l’intera settimana. Le consegne a domicilio sono consentite senza limiti di orario.
Sono altresì confermate tutte le disposizioni di cui all’Ordinanza n.76 del 3 ottobre 2020, ivi compresa la proroga:
– Obbligo, su tutto il territorio regionale, di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale, fatte salve le previsioni degli specifici protocolli di settore vigenti (ad esempio per le attività di ristorazione, bar, sport all’aperto), approvati o prorogati con le ordinanze vigenti o riportati in allegato al DPCM 7 settembre 2020;
– Restano invariate di tutte le disposizioni relative alle misure di sicurezza obbligatorie prescritte per i titolari e gli utenti di esercizi commerciali, culturali, ricreativi, o comunque aperti al pubblico, ivi compreso l’obbligo di porre a disposizione, all’ingresso e all’interno dei locali, soluzioni idroalcoliche igienizzanti e di subordinare l’ingresso da parte degli utenti alla avvenuta igienizzazione delle mani e alla protezione delle vie respiratorie attraverso l’uso della mascherina.
“Le limitazioni orarie introdotte con la nuova ordinanza della Regione Campania ancora una volta penalizzano in maniera arbitraria solo alcune categorie che già vivono negli ultimi mesi un senso di incertezza e precarietà.
Il momento drammatico che stiamo vivendo necessita di una gestione lucida e ragionevole che tenga conto della reale incidenza che i provvedimenti attuati possano realizzare in concreto.
Lo abbiamo già visto nei mesi scorsi, chiudere prima le attività non riduce gli assembramenti anzi moltiplica la possibilità di presenze in orari più concentrati.
Il fenomeno degli assembramenti ed il non rispetto delle indicazioni per le limitazioni di contagio da covid non possono essere pagate dagli operatori che immensi sforzi hanno fatto negli ultimi mesi per adeguarsi ai protocolli e si sono esposti ad ulteriori costi per sostenerne il rispetto.
Chi non rispetta le regole va punito e non può addebitarsi alle attività commerciali l’incremento dei casi che oggi registriamo; ricordo che fino a pochi giorni fa eravamo in piena campagna elettorale, dove molteplici sono stati momenti di assembramento.
Queste nuove limitazioni sono l’ultimo colpo ad imprese che sono già al limite della sopportazione.Tra l’altro a poche ore dall’emanazione del prossimo provvedimento del Governo risulta ancora più preoccupante che tali misure restrittive se non armonizzate con il contesto nazionale, come annunciato dalla stampa, finiranno per penalizzare ulteriormente, ancora una volta le nostre attività rispetto a chi opera oltre ai confini della nostra Regione.Sembra una sfida sferrata al Governo il cui peso però non può ricadere sulle nostre imprese e sui suoi lavoratori.”
Lo afferma in una nota l’assessora al commercio Rosaria Galiero